INCENDIO DEL MORRONE, PD: PROCURA RIAPRA LE INDAGINI SUL ROGO DI TRE ANNI FA
La Procura della Repubblica e la Direzione Distrettuale Antimafia riaprano le indagini e facciano piena luce sull’incendio del Morrone,. avvenuto nell’estate di tre anni fa, trasformando in cenere un patrimonio inestimabile “forse per mano delle mafie infiltratesi nella nostra provincia”. A chiederlo sono il circolo del Partito Democratico di Sulmona, il PD provinciale e quello regionale. La richiesta del Pd trae spunto da un articolo apparso due giorni fa su Wordnews.it a firma di Alessio Di Florio, sulla mafia dei pascoli. Un articolo che secondo il Pd “non può passare inosservato”. “Nell’articolo viene riportato in virgolettato quanto è a conoscenza della professoressa Lina Calandra, docente dell’Università dell’Aquila, nel Dipartimento di Scienze Umane, sull’incendio del Morrone, in particolare la natura dolosa dell’incendio, la correlazione con l’altro importante incendio estivo ovvero quello di Campo Imperatore e il probabile disegno della criminalità organizzata dietro a tali avvenimenti” spiega il Pd. Sostiene infatti la docente universitaria: “Sinceramente non riesco a credere più negli incidenti, non ho ovviamente elementi precisi su quanto accaduto però posso riportare che durante alcune interviste quanto accaduto a Campo Imperatore fu messo in relazione con l’altro incendio sul monte Morrone che è fuori da ogni ragionevole dubbio possa essere stato un incidente”. “Nei mesi precedenti registrammo un’intervista all’interno del Gran Sasso-Monti della Laga che non esito a definire veramente inquietante: una persona ci disse, riferendosi ai pascoli che secondo lui dovevano darglieli e che poteva pagarli, vedrete l’inferno che scoppierà quest’estate. Durante le interviste dell’estate 2018 diversi intervistati misero in relazione i due incendi, quali siano queste relazioni, chi e come può averne tratto beneficio ovviamente non possiamo saperlo” precisa ancora la professoressa. “D’altronde l’ipotesi che dietro tali eventi ci fosse la regia della criminalità organizzata fu subito denunciata dal Comitato “Giustizia per il Morrone”, comitato che nacque spontaneamente raccogliendo le adesioni di cittadini e di esponenti politici di varie estrazioni ed arrivando a raggiungere 1.500 iscrizioni sui social – ricorda il Pd – purtroppo ad oggi non si hanno notizie circa le indagini e dato il lasso di tempo trascorso è ragionevole sostenere che siano state archiviate”. Anche alla luce delle dichiarazioni di un autorevole esponente del mondo accademico i democratici motivano la loro richiesta di riaprire il capitolo giudiziario sull’incendio dell’estate 2017. “Dal canto nostro attiveremo i parlamentari presenti nella commissione antimafia affinchè non cada il silenzio tanto sulla questione degli incendi quanto su quella più che mai attuale della cd “mafia dei pascoli” conclude Teresa Nannarone, presidente del circolo Pd di Sulmona e responsabile del Forum Pd Abruzzo contro le mafie.