SALTANO I RITI TRADIZIONALI, PER PASQUA I LAURETANI PREPARANO UNA “SORPRESA”

La notizia era nell’aria fin dai primi giorni del decreto di governo che ha fermato l’Italia per il coronavirus, vietando tutte le manifestazioni della Settimana Santa, all’esterno delle chiese. Il vescovo di Sulmona,Michele Fusco, come tutto il resto del Paese, non ha potuto far altro che attenersi alle disposizioni anticoronavirus. Non si svolgeranno perciò nè la processione del Venerdì santo, organizzata dall’arciconfraternita trinitaria nè sopratutto il rito della Madonna che scappa, organizzato invece dalla confraternita lauretana, secolare manifestazione conosciuta in tutto il mondo. Dunque nulla di quanto formulato in fantasiose ipotesi, come quella della “corsa” in una piazza Garibaldi vuota, sia da associazioni cittadine che da qualche organo d’informazione, evidentemente poco a dentro dell’organizzazione che questi riti richiedono e trascurando il fatto dell’ostacolo insormontabile rappresentato dai divieti imposti dal decreto Conte. Per il Venerdì santo il vescovo Michele Fusco terrà un rito religioso, a porte chiuse, alle ore 19, nella chiesa della SS.Trinità. Una “Via Crucis” davanti alla teca che custodisce il Cristo Morto, portato in processione dai trinitari. Sabato santo alle 19.30, sarà celebrata la veglia pasquale nella cattedrale S.Panfilo, sempre a porte chiuse. Per domenica invece è tutto ancora da decidere. La Confraternita di S.Maria di Loreto sta valutando la possibilità di dare vita ad una piccola celebrazione, nella mattina di Pasqua, nella chiesa di S.Maria della Tomba con la riproposizione della “corsa” nella navata centrale della chiesa stessa, sempre rigorosamente a porte chiuse. Inoltre si sta studiando anche la possibilità di trasmettere in diretta streaming sia il rito liturgico di venerdì santo che quello di domenica di Pasqua.