LA CIRCOLARE MINISTERIALE SALVA I FEDELI DELLA BADIA DALLE MULTE
Nessuna multa per i fedeli sorpresi ieri nella chiesa parrocchiale di S.Maria degli Angeli, nella frazione di Badia. Il comandante della Polizia locale, maggiore Leonardo Mercurio, dopo una verifica attenta della circolare del Ministero dell’Interno sui riti liturgici del culto ha deciso che per la messa della Domenica delle Palme non c’è stata nessuna violazione. Possono tirare un sospiro di sollievo i quattro fedeli presenti in chiesa al momento dell’arrivo dei vigili urbani. La normativa infatti dispone che il numero dei partecipanti ai riti della Settimana Santa e alle celebrazioni similari “non potrà che essere limitato ai celebranti, al diacono, al lettore, all’organista, al cantore e agli operatori della trasmissione” in streaming della funzione religiosa. Alla Polizia locale infatti i presenti hanno dichiarato infatti di essere proprio i rappresentanti delle figure previste nella circolare del Ministero dell’Interno, cantore, lettore ecc. L’unica violazione riscontrata è quella riguardante la porta della chiesa lasciata aperta e che invece andava chiusa. “Una dimenticanza tutto sommato lieve – afferma il comandante Mercurio – per la quale non è prevista sanzione né per il parroco nè per i presenti in chiesa”. Quindi per i riti di questa settimana sacerdoti e fedeli dovranno attenersi alle norme disposte nella circolare ministeriale, per non incorrere in sanzioni così come hanno rischiato ieri i fedeli della parrocchia della Badia, che ora potranno custodire in casa il ramoscello d’ulivo senza guardarlo come amaro ricordo della domenica delle Palme “contagiata” dal coronavirus. Nonostante il fatto che le multe non ci sono state, la vicenda ha però provocato tensioni e discussioni nella comunità della frazione. Tante le telefonate intercorse tra i parrocchiani per individuare il residente che ha chiesto l’intervento della Polizia locale. Il timore di un pericolo di contagio nella piccola comunità ha motivato la chiamata alla Polizia locale che non tutti hanno approvato, anche perché qualche persona che in passato aveva avuto discussioni con don Andrea Accivile ha escluso in maniera assoluta che la telefonata sia partita da lei.
Quando qualcuno sa leggere ed applicare le disposizioni i problemi si risolvono.