A CHIETI IN QUATTRO SALVATI DAL COVID CON TOCILIZUMAB

A Chieti il Tocilizumab, farmaco utilizzato nella cura dell’artrite reumatoide, pare funzioni, guarendo pazienti colpiti dal coronavirus. Quattro pazienti infatti sono stati dimessi in questi ultimi due giorni dalla Clinica di Malattie infettive dell’ospedale teatino: due uomini di cinquant’anni, un altro uomo più anziano, in precedenza e Nei giorni scorsi un altro paziente aveva potuto lasciare il reparto proprio grazie all’uso di questo farmaco ed infine altri due pazienti, di 62 e 87 anni trattati con Idrossiclorochina, indicata nell’artrite reumatoide, e con il Lopinavir, già utilizzato nelle infezioni da Hiv. “La nostra esperienza, per quanto limitata, conferma quanto presente in letteratura – spiega il responsabile della Clinica, Jacopo Vecchiet, ordinario di Malattie infettive all’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara -: appare ormai evidente che l’inizio della terapia in fasi precoci evita la progressione della malattia che può anche portare a forme gravissime di insufficienza respiratoria. I due pazienti dimessi l’altro ieri, ad esempio, uno dei quali era in condizioni particolarmente compromesse al punto da essere stato trattato per alcuni giorni con la ventilazione assistita, sono arrivati in ospedale nelle prime fasi della malattia: abbiamo potuto somministrare il Tocilizumab al momento giusto, con il risultato di una maggiore efficacia del trattamento”.

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