I SINDACATI DIFFIDANO LA REGIONE: RIAPRA CONFRONTO SU SANITA’

I sindacati Cgil, Cisl e Uil, stigmatizzano il comportamento della Regione che “nonostante le ripetute note, segnalazioni, diffide prodotte e trasmesse nell’ultimo mese  si guarda bene da aprire un confronto ed una interlocuzione con chi rappresenta le lavoratrici ed i lavoratori che oggi, in piena emergenza Covid – 19, garantiscono con spirito di sacrificio la propria attività professionale nei servizi e nelle strutture sanitarie, socio sanitarie e socio assistenziali sia pubblici che privati, e nei servizi territoriali (MMG, PLS, specialistica ambulatoriale, continuità assistenziale).  Per questo hanno diffidato la Regione a riaprire il confronto oggi inesistente. “Abbiamo chiesto di essere urgentemente informati e contestualmente convocati in merito a  misure utili al fine del contenimento del contagio in ambito sanitario e la situazione in ordine alla fornitura dei DPI in tutte le strutture ed i servizi del Servizio sanitario pubblico e nelle strutture private accreditate; aggiornamento dei DVR ed azioni formative del personale; la possibilità di effettuare i tamponi a tutto il personale sanitario entrato in contatto con casi positivi al Covid 19; le azioni di contenimento del contagio nelle attività socio-sanitarie e socio-assistenziali e di servizio negli ospedali, ad esempio pulizie, in ordine alle forniture di DPI. Aggiornamento dei DVR ed azioni formative del personale, le iniziative da adottare in applicazione dei decreti, aventi ad oggetto le misure urgenti per l’accesso del personale sanitario e dei medici al Servizio sanitario nazionale, avendo per altro appreso dalla stampa dei bandi pubblicati da diverse Asl che hanno optato per assunzioni mediante collaborazioni continuate e continuative e o prestazione di libera professione riaffermando ancora una volta quale considerazione si abbia per il personale sanitario anche in una fase in cui è innegabile ed evidente lo spirito di sacrificio e dedizione nell’interesse pubblico; l’applicazione previsioni del contratto Sanità in ordine alle risorse aggiuntive alla luce dell’emergenza Covid– 19″.