LA NONNINA CHE HA COMMOSSO LA CITTÀ
Ha 93 anni, ha preso il telefono e ha chiamato il gruppo volontari Alpini della Protezione Civile di Sulmona, chiedendo aiuto per montare la sua sedia medica, in quanto da sola proprio non ci riusciva. E’ una storia semplice, ma che non passa inosservata, quella della signora Giovanna, che anche noi chiameremo con il nome di fantasia datole dai volontari stessi, nel momento in cui hanno deciso di raccontarla su Facebook. In tempi duri di pandemia, che costringe tutti a stare in casa per evitare il contagio del violento coronavirus, gli anziani sono i più fragili, tra paura, solitudine e salute precaria. Non se lo sono fatti ripetere due volte gli Alpini sulmonesi, che, impegnati in questi giorni nel territorio nella consegna di farmaci e generi di prima necessità a chi ne fa richiesta, hanno raccolto immediatamente la chiamata della nonnina e sono corsi. “Vedere la signora Giovanna che ci ringraziava, con la sua voce bassa e un sorriso appena accennato, ci permette di sottrarre il tempo alle nostre famiglie e donarlo alla collettività” hanno riferito i volontari, ammettendo di essersi commossi. E’ una storia che ha commosso l’intera città, questa mattina, suscitando la riflessione sul dramma degli anziani, che non possono essere confinati nell’isolamento, già soli e impauriti. Conquistati nel cuore, dunque, gli Alpini hanno promesso che sentiranno tutti i giorni la signora Giovanna divenuta ormai la loro nonnina adottiva.