IL SINDACO DI NINO: ECCO COSA CHIEDONO I SINDACI ALLA POLITICA
“Questa mattina per la prima volta mi ha scritto un parlamentare locale dichiarando la sua disponibilità in caso di necessità. Le ho risposto così, con il dovuto rispetto ma con tanta onestà”. Così esordisce un post del sindaco di Pratola Peligna, Antonella Di Nino, pubblicato sui social. “Noi sindaci nelle nostre comunità stiamo cercando, come sempre, di rimanere lucidi e affrontare al meglio l’emergenza con i nostri concittadini. Siamo i destinatari delle richieste più svariate, soprattutto di chiarimenti sui Decreti che appaiono anche agli occhi dei non giuristi carichi di lacune”. “Siamo noi sindaci a fornire in tempo reale ai concittadini le indicazioni puntuali su cosa disciplinano questi provvedimenti. Quegli stessi provvedimenti che chiudono parecchio e lasciano aperti altri spazi di attività, mentre è giunto il momento di affrontare con decisione le scelte cruciali per evitare che l’Italia si spenga, perché ora dopo ora si sta spegnendo. Come si può pensare di chiudere talune attività e farne rimanere aperte altre come ad esempio i call center dove ci sono tantissimi lavoratori a contatto? E tanto altro ancora …” prosegue il sindaco. “Siamo in contatto continuo tra sindaci cercando di farci forza a vicenda, a tutela di tutti. Perché fare il sindaco, soprattutto oggi, è solo e soltanto il frutto della passione verso i nostri territori. Gioiamo quando raggiungiamo risultati ma al contempo soffriamo più di tutti quando le nostre comunità sono in ginocchio e non possiamo dare le giuste risposte perché non ne abbiamo le possibilità. Oggi l’intero Paese, l’intero sistema è fragile, è ferito, è frastornato. Oggi questa emergenza arriva quando già la crisi aveva messo in ginocchio le nostre imprese, i nostri artigiani, i nostri professionisti, i nostri lavoratori. E allora è arrivato il momento del coraggio vero” spiega Di Nino. “Quello che deve portare a scrivere norme economiche e fiscali importanti anche per la nostra economia, per il lavoro, per la dignità di tutti… perché se, come ci auguriamo tutti e presto, riusciremo a debellare il Coronavirus, rischiamo di non riuscire più a contare i danni alle nostre imprese, ai nostri lavoratori, alle nostre famiglie.Ecco cosa chiedo alla Politica che deve decidere in queste ore, e credo di poterlo fare a nome di tantissimi miei colleghi amministratori…Voi che sedete in Parlamento fatevi portavoce capaci e fermi di queste esigenze e intimate a gran voce al vostro Governo, al “nostro” Governo, di non perdere altro tempo e di uscire immediatamente con un decreto coraggioso che metta al riparo la sopravvivenza del lavoro stesso degli italiani, di tutti, nessuno escluso: partite iva, autonomi, dipendenti …. tutti!” conclude il sindaco di Pratola.