INTESA SU PESCARA-ROMA, MARSILIO E D’ALFONSO SUI “BINARI” DELLA POLEMICA

La firma del protocollo d’intesa per l’ammodernamento della linea ferroviaria Pescara-Sulmona-Avezzano-Roma fa cantare vittoria a destra come a sinistra. In buona sostanza il merito del risultato della firma di ieri è conteso tra il presidente della Regione, Marco Marsilio e il predecessore Luciano D’Alfonso. Marsilio subito dopo la firma messa a Roma ha rivendicato la vittoria e Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, partito del presidente, ha tenuto a sottolineare che “grazie al lavoro del governatore Marco Marsilio è stato firmato il protocollo d’intesa tra Regione Abruzzo, Regione Lazio, Ministero delle Infrastrutture e Rfi per potenziare la linea ferroviaria Roma-Pescara”. “Più infrastrutture, più ricchezza, più sviluppo: questa era la nostra promessa e la stiamo mantenendo” ha concluso il leader del partito di Marsilio. L’ex presidente e oggi parlamentare del Pd, Luciano D’Alfonso, oltre a esprimere soddisfazione per il passo in avanti fatto e a ringraziare il ministro Paola De Micheli, esponente del suo partito, ha ricordato che esistono “dieci importanti obiettivi, tutti finanziati grazie all’opera del mio governo regionale, ma ancora da porre in essere. Sono costretto a tornare, ancora una volta, sul tema del trasporto pubblico ferroviario, di fronte all’immobilismo che noto da parte della giunta di centrodestra, ora alla guida della Regione”.“La tratta Sulmona L’Aquila-Rieti per la quale  75 milioni di euro sono già in “pancia” e in “cassa”. Poi c’è, sempre per quanto riguarda il trasporto su ferro, il raddoppio della Chieti – Pescara, con i suoi 111 milioni di euro, tali da garantire, davvero, quella  grande città metropolitana tanto auspicata. Due milioni di euro, poi, sono stati impegnati per la nuova fermata a Martinsicuro, la quale consentirebbe un consolidamento dell’attrattiva turistica. Inoltre c’è la fermata del Freccia Bianca per Vasto-San Salvo: un risultato conseguito da noi, che, però, andrebbe confermato  anno per anno. E che dire dei 10 milioni di euro, accantonati per il completamento  della Fondovalle Sangro, sempre da un punto di vista ferroviario? – ricorda l’ex presidente – Mi riferisco, per la precisione,  al percorso che va da Quadri a Castel di Sangro. Anche qui, tutto ancora sospeso. Ma non è finita qui”. “Anzi, come non ricordare i 10 milioni per la bretella di Sulmona e il  milione e settecento mila euro per il porto di Ortona, in riguardo alla struttura ferroviaria? Rammento anche i cinque milioni e mezzo per la piastra logistica della Val di Sangro, ma ciò che è da mettere maggiormente in evidenza è il miliardo e 556 milioni di euro per la direttrice Pescara – Roma, che si trova nel contratto di programma Rfi-Mit” conclude D’Alfonso. Anche Camillo D’Alessandro, deputato e coordinatore regionale di Italia Viva, già consigliere con delega ai trasporti della giunta D’Alfonso, ha criticato “il tifo da stadio” del presidente Marsilio e dei suoi sostenitori, a cominciare dalla stessa Meloni, contestandogli che se non avessero trovato “il piatto pronto” difficilmente oggi sarebbero ripetuti arrivare a siglare il patto con la Regione Lazio e il ministero. “Sconcertante il presidente Marsilio e la totale assenza di memoria”.