TEATRO E SOCIALE PER L’INTEGRAZIONE CON “LA CLASSE”
Il Teatro Maria Caniglia di Sulmona oggi, sabato 29 febbraio alle 21 per la Stagione Teatrale programmata da ACS in sinergia con lāAmministrazione ospiterĆ La Classe, di Vincenzo Manna, sostenuto da Amnesty International, uno spettacolo nato da un progetto che ha visto collaborare soggetti operanti nei settori della ricerca, della formazione, della psichiatria sociale e della produzione di spettacoli dal vivo.Ā Il progetto prende avvio da una ricerca basata su circa 2.000 interviste a giovani tra i 16 e i 19 anni, sulla loro relazione con gli altri e sul loro rapporto con il tempo, argomenti che hanno rappresentato un importante contributo alla scrittura drammaturgica del testo.Ā I giorni di oggi. Una cittadina europea in forte crisi economica. Disagio, criminalitĆ e conflitti sociali sono il quotidiano, a peggiorare la situazione, appena fuori dalla cittĆ , cāĆØ lo āZooā, uno dei campi profughi piĆ¹ vasti del continente che ha ulteriormente deteriorato un tessuto sociale sullāorlo del collasso ma, paradossalmente, ha anche portato lavoro. Alla periferia della cittadina, a pochi chilometri dallo āZooā, cāĆØ una scuola superiore, un Istituto Comprensivo specializzato in corsi professionali che avviano al lavoro. Albert, straniero di terza generazione intorno ai 35 anni, laureato in Storia, viene assunto allāIstituto Comprensivo nel ruolo di Professore Potenziato: il suo compito ĆØ tenere per quattro settimane un corso di recupero pomeridiano per sei studenti sospesi per motivi disciplinari. Il Preside dellāIstituto gli dĆ subito le coordinate sul tipo di attivitĆ che dovrĆ svolgere: il corso non ha nessuna rilevanza didattica, serve solo a far recuperare crediti agli studenti. Tuttavia, intravedendo nella loro rabbia una possibilitĆ di comunicazione, Albert, riesce a far breccia nel loro disagio e conquista la fiducia della maggior parte della classe. Abbandona la didattica suggerita e propone agli studenti di partecipare ad un concorso, un ābando europeoā per le scuole superiori che ha per tema āI giovani e gli adolescenti vittime dellāOlocaustoā.Ā Gli studenti, inizialmente deridono la proposta di Albert, ma poi si lasciano convincere quando capiscono che lāOlocausto di cui dovranno occuparsi ĆØ quello che si consuma a pochi chilometri dal confine europeo e dal quale la maggior parte dei rifugiati dello āZooā scappanoā¦