TRIBUNALE DI ROMA RIBALTA SENTENZA DI DICEMBRE: FACEBOOK PUO’ OSCURARE PAGINE FORZA NUOVA E CASAPOUND
Il Tribunale di Roma, ribaltando una sentenza del dicembre scorso, sezione ha respinto il ricorso di Forza Nuova contro la decisione di Facebook di rimuovere gli account del partito da Facebook e da Instagram. Nel settembre dell’anno scorso Facebook aveva deciso di cancellare decine di pagine e profili legati a CasaPound e Forza Nuova sostenendo che «le persone e le organizzazioni che diffondono odio o attaccano gli altri sulla base di chi sono non trovano posto su Facebook e Instagram». Il Tribunale ha ritenuto legittima la cancellazione delle pagine di molti militanti del partito, condannato anche a pagare le spese processuali. La pagina era tornata attiva a dicembre, dopo che il tribunale civile di Roma aveva accolto il ricorso del partito, assistito da un collegio di avvocati di cui fa parte anche il sulmonese Guido Colaiacovo, obbligando Facebook a pagare le spese processuali e disponendo una penale di 800euro per ogni giorno di ritardo nella riattivazione degli account. Nelle motivazioni della sentenza, la giudice cita la Convenzione europea dei diritti dell’uomo e spiega che «la maggior parte del contenuto e il tono generale dell’opera del ricorrente e dunque il suo scopo, hanno una marcata natura negazionista e contrastano quindi con i valori fondamentali della Convenzione, quali espressi nel suo Preambolo, ossia la giustizia e la pace». Aggiunge anche che Facebook richiede a tutti i suoi utenti di non usarlo «per scopi illegali, ingannevoli, malevoli o discriminatori» e di non pubblicare contenuti che «non rispettano i diritti di terzi o le leggi vigenti», pena la rimozione di pagine e contenuti.