PD SU NUOVA GIUNTA CASINI: PRONTI ALL’ULTIMO GIRO DI VALZER
“Pronti all’ultimo giro di valzer che i due direttori di orchestra hanno musicato per l’allegra compagnia. Canterà Annamaria Casini (tanto per rimanere in clima Festival di S. Remo). Da parte nostra, ci prepariamo a turarci le orecchie per non sentire le imminenti stonature e a bendarci gli occhi per non vedere i soliti scempi a esclusivo danno della Cosa Pubblica”. Ad attaccare ancora, sugli ultimi sviluppi della crisi che venerdi scorso si è conclusa a palazzo S.Francesco, con la nascita di una nuova giunta, è il circolo Pd.”Tanto tuonò che non piovve, verrebbe da chiosare stando all’esito della crisi a Palazzo S. Francesco, con la nomina dell’ennesima Giunta dell’era Casini (diciassette assessori, fin qui – numero non proprio ben augurante – sostiene il segretario Franco Casciani – con un colpo di teatro degno della migliore tradizione della commedia all’italiana, la sindaca si appresta a rimanere ancora saldamente (si fa per dire) al suo posto, nonostante il tonitruante consigliere Di Masci, da collocare nella minoranza, a giorni dispari, e nella maggioranza, in quelli pari avesse a più riprese dichiarato finita l’Amministrazione. Ma tant’è, rimasto da solo senza neanche più il fido scudiero che fin qui l’aveva assecondato pedissequamente, il Nostro, ha dovuto far “buon viso a cattivo gioco”. “A sostegno della sindaca, allora, una maggioranza ricompattata con assessori di sicura presa nel cuore di tutti, financo del consigliere Di Masci, il cui travaglio interiore, a questo punto, immaginiamo drammatico” prosegue Casciani. “Accanto agli “evergreen” Mariani e Cozzi, le new entry Bianco, Di Cesare e Zavarella, riconducibili ognuno ai rispettivi tutor, nel puro stile manuale Cencelli “d’antan”. Questo, l’asso nella manica calato dal primo cittadino sul tavolo delle trattative, con una abilità di manovra degna del miglior trasformismo, che neanche il “governo Depretis” negli ultimi decenni del diciannovesimo secolo….. Come di consueto, ingoiato il rospo della mancata sfiducia, fin li sostenuta dall’ intrepido “conducator” che aveva caricato a testa bassa in consiglio comunale, è stato apparecchiato, con sprezzo del ridicolo, l’ulteriore compromesso al ribasso” prosegue. “E’ nata la “Giunta del Sindaco, di alto profilo” per completare in poco meno di un anno quel programma “vasto ed impegnativo” di cui non si è visto nemmeno l’ombra nei quattro anni fin qui trascorsi. La montagna ha partorito il classico topolino….pratolano, con quel Zavarella responsabile dell’area tecnica della Saca con seri profili di incompatibilità – conclude il segretario cittadino Pd – Ma ormai non ci meraviglia più nulla. Anzi, vista la preponderante presenza di uomini della vicina ed amica comunità peligna a Sulmona, nelle Partecipate (con entrambi gli Amministratori) ed ora in Comune, chiederemmo alla prima cittadina pratolana di dare una occhiata, anche lei, a questa Amministrazione dando qualche utile suggerimento ad evitare il baratro che si prospetta. E, dunque, “altro giro, altra corsa” al “Luna Park” di Palazzo S. Francesco”.