RAMUNNO BACCHETTA LA MINORANZA: CALCOLI ELETTORALI PRIMA DI PENSARE ALLA CITTA’

“La minoranza o pseudominoranza dopo quasi un mese dalle dimissioni della giunta solo oggi ha protocollato una mozione di sfiducia che per legge non può essere discussa prima di dieci giorni e tra l’altro presenta dei problemi formali e i dieci giorni saranno calcolati probabilmente da domani o calcolando il fine settimana da lunedì”. Il consigliere comunale Andrea Ramunno bacchetta i gruppi di minoranza, sostenendo che “arrivare a discutere la mozione di sfiducia il 20 febbraio e rischiare di condannare Sulmona ad un anno e mezzo di commissariamento, è grave, con i problemi delle scuole, della Snam e tutto il resto, per la minoranza l’importante è che non si vada a votare quest’anno ma non si vuole nemmeno amministrare”. Secondo Ramunno  “i calcoli elettorali prima della città…”. Il consigliere infine ricorda di aver proposto un consiglio urgente la prossima settimana per chiarire le posizioni di ognuno ed eventualmente firmare immediatamente le dimissioni. “Ma la risposta è stata che bisogna temporeggiare e discutere la mozione tra dieci-dodici giorni, ai cittadini le valutazioni”.