CORONAVIRUS, UOMO IN OSSERVAZIONE ALL’OSPEDALE DI CHIETI. CONTROLLI IN AEROPORTO PESCARA
Un adulto di nazionalità italiana si è presentato spontaneamente oggi pomeriggio al pronto soccorso dell’ospedale di Chieti, riferendo di essere rientrato dalla Cina lo scorso 28 gennaio. L’uomo, che è entrato nel presidio indossando una mascherina, presentava sintomi febbrili e una leggera tosse. Al triage è stato attivato il protocollo precauzionale introdotto per il Coronavirus e il paziente è stato trasferito in sorveglianza sanitaria nel reparto di malattie infettive (dove è ricoverato in isolamento) per essere sottoposto agli accertamenti necessari per formulare la diagnosi. Intanto entrano in vigore anche all’Aeroporto d’Abruzzo i controlli per i passeggeri in arrivo con i voli internazionali, così come disposto dal ministero della Salute per l’allerta Coronavirus. Ai viaggiatori verrà misurata la temperatura corporea con un termometro laser: se dovesse superare i 37,5 gradi, si provvederà ad accertare il Paese di provenienza e, in caso di sospetto, sarà attivato immediatamente il 118 per il trasferimento nel reparto di malattie infettive dell’ospedale. “Una misura preventiva – sottolinea la Saga, società di gestione dello scalo, nell’annunciare l’attuazione dei protocolli – partita già nella serata di giovedì 6 febbraio, per monitorare le condizioni di salute di chi arriva da altri Paesi, in questo periodo di emergenza. I controlli, svolti dai volontari della Protezione Civile della Regione, sono resi possibili grazie alla collaborazione tra Enac, Saga, Protezione Civile Abruzzo, Usmaf (Ufficio sanitario marittimo aereo e di frontiera), Polizia di Frontiera, Agenzia delle Dogane, Guardia di Finanza, 118 e Croce Rossa Italiana”. Spiega il presidente della Regione, Marco Marsilio: “A seguito dell’emergenza “coronavirus”, che ha comportato la Dichiarazione di Stato di Emergenza Nazionale da parte del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, il Sistema di Protezione Civile della Regione Abruzzo ha fornito il proprio supporto all’USMAF (Ufficio di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera) nel controllo sanitario dei viaggiatori in scalo internazionale all’aeroporto di Pescara”.L’attività è stata concordata in un apposito tavolo tecnico convocato dal Presidente Marsilio al quale hanno partecipato i rappresentanti regionale della Protezione Civile, del Dipartimento Sanità, delle quattro Asl, dell’Enac, dell’Usmaf, del Responsabile Sanitario delle Emergenze di Protezione Civile – Direttore 118 Pescara.