“IL FIGLIO DEL SILENZIO”, UNA RIFLESSIONE SULLA SORDITA’ INFANTILE E LA BATTAGLIA DI UNA FAMIGLIA
Sabato 8 febbraio dalle ore 18,00 a Sulmona presso il Piccolo Teatro di via Quatrario, Il problema della sordità infantile, vissuto in una famiglia, come tante, costretta ad affrontare il disagio da sola, senza alcun aiuto e sostegno, nel libro “Il figlio del silenzio”. Il volume, scritto da una mamma ancor prima che autrice, Monica Tarola, sarà presentato sabato prossimo, 8 febbraio, alle 18, nel Piccolo Teatro di via Quatrario. Il libro vuole richiamare l’attenzione su questa problematica ed essere “un apripista” perché tratta una storia vera con il coraggio di una mamma che ha voluto mettere nero su bianco e a nudo tutto ciò è accaduto ed accade al proprio figlio dalla nascita ad oggi ed è la storia di una mamma e di una famiglia coraggio. “Ho trovato dopo tanto tempo, il desiderio di scrivere ciò che realmente accaduto e testimoniarlo per denunciare le sofferenze che la società, che dicasi civile, ci ha riservato in questi anni, per sfogare la rabbia e la delusione che si prova nel sentirsi emarginati, abbandonati, soli solo per avere un ragazzo normale ma che non sente, quando invece il rimedio esiste”, afferma Monica Tarola. “Spero che la mia testimonianza possa aiutare altre mamme e altre famiglie a risolvere questa grave problematica e al tempo stesso a parlarne sempre di più, in ogni luogo, senza avere paura di essere diversi o giudicati da qualcuno. Ogni ragazzo, ogni persona ha una dignità. Faccio appello a tutte le mamme e a tutti i genitori, agli insegnanti e a tutti coloro che vogliono, a venire ad ascoltare la mia storia, ma al tempo stesso a raccontare le loro storie senza remore, senza paura, senza timori e a farci insieme testimoni con le istituzioni che possano garantire maggiore rispetto, aiuti e sostegni a chi vive certe situazioni”. Il volume è il percorso di vita che ha dovuto affrontare una mamma che è l’autrice del volume Monica Tarola per garantire al proprio figlio, sordo profondo dall’età di tre anni per una sospetta meningite, una vita normale e dignitosa, attraverso il sacrosanto diritto all’ istruzione e all’ integrazione. “E’ il racconto della mia vita, della nostra vita, ma ha lo scopo di abbattere lo stereotipo del sordomuto, termine oltretutto eliminato da tutte le disposizioni vigenti, facendo conoscere l’ alternativa alla sordità: l’impianto cocleare (orecchio bionico) e la logopedia come strada da intraprendere per il raggiungimento della totale indipendenza della persona sorda. Mio figlio, oggi 22 anni, parla correttamente, sente attraverso l’impianto cocleare ed è iscritto al quarto anno nella Facoltà di Giurisprudenza. La strada è difficile ma bisogna lottare a andare avanti”. Con l’autrice, oltre alla famiglia, suo marito Marco, ed i propri figli, saranno presenti la giornalista Luisa Novorio che modererà l’incontro, il docente in Diritto delle Migrazioni Sandro Valletta nonché Direttore del corso per Operatore Socio Pedagogico per l’Infanzia e presidente dell’Associazione di Volontariato “Percorsi Solidali”, l’assessore alla cultura e al sociale del Comune di Sulmona, Manuela Cozzi. “L’importanza di questo evento è la condivisione. Qualunque sia il problema è importante parlarne per comprenderne fino in fondo come affrontarlo e come trovare le soluzioni”, afferma l’assessore Manuela Cozzi. “Il diritto alla salute e all’istruzione sono fra i più importanti capisaldi di una società che voglia definirsi civile”. Il libro di semplice comprensione, è la rappresentazione di uno scorcio di società paesana, provinciale dove appare trasparire un vuoto di umanità, offre molti spunti di riflessioni e tocca i molteplici aspetti di questa nostra difficile società. Fino ad oggi l’autrice è stata invitata in molti Comuni della Marsica e dell’Aquilano ed ha già tenuto circa trenta incontri.