QUATTRO ASSESSORI DIMISSIONARI, IL SINDACO: VOGLIO SALVARE LA CONSILIATURA
Quattro assessori dimissionari ma il sindaco non vuole sentir nemmeno parlare di sue dimissioni ed anzi annuncia che incontrerà tutte le parti politiche per un tentativo estremo di salvare l’anno che resta di amministrazione comunale. E’ quanto accaduto questa mattina, a palazzo San Francesco, dove Luigi Biagi, Stefano Mariani, Mauro Tirimacco e Pierino Fasciani hanno presentato ufficialmente le dimissioni dalla giunta comunale. Unico assessore che resta in carica è Manuela Cozzi. Per circa mezzora i quattro dimissionari sono stati a colloquio con il sindaco Annamaria Casini, per motivare la loro decisione. Il sindaco ha confermato di voler restare al suo posto e di essere pronta ad avviare consultazioni con tutte le parti politiche per salvare la consiliatura. Nel colloquio con i dimissionari non sono mancati momenti di tensione. Il sindaco pur prendendo atto della scelta degli assessori non ha esitato a muovere le sue osservazioni verso una decisione presa dagli assessori su mandato dei loro gruppi di riferimento. Comunque sia una “decisione sofferta” come ha subito precisato Biagi, ricordando che “lavoro ne è stato fatto tanto, in quasi un anno di vita della giunta tecnica ed abbiamo evitato alla città un lungo commissariamento”. “Abbiamo chiarito con il sindaco quello che è accaduto in questi ultimi due mesi, è venuto meno un rapporto tra giunta e maggioranza consiliare – ha precisato Mariani – quindi le dimissioni sono state un atto di onestà verso la città”. Tra gli assessori dimissionari è spuntata nel corridoio di palazzo S.Francesco anche il consigliere comunale della Lega, Roberta Salvati, in quel momento presente per impegni “a servizio della città”. Dopo aver salutato il sindaco il consigliere leghista ha affermato che ormai l’unica soluzione alla crisi resta quella di nuove elezioni. “Nessuno sa perchè c’è questa crisi, ce lo spieghino – ha detto Salvati – io sono qui per il piano delle opere pubbliche che va affrontato, anche in caso di elezioni e se elezioni ci saranno noi siamo pronti, d’altronde se queste sono le condizioni ed il patto alle origini di questa amministrazione non ha retto, ha fallito, serve aria nuova”. La stessa Salvati però ha confermato la linea del resto della minoranza. Una linea attendista. Se la sfiducia al sindaco verrà dalla maggioranza loro sono pronti ad avallarla. Insomma la minoranza resta ancora a guardare. Infine il sindaco ha annunciato che da questo momento proverà a sentire tutti i consiglieri comunali “di tutte le parti politiche per affrontare in maniera seria e leale un percorso per poter salvare un anno ancora di amministrazione che resta da fare”.