DI GIROLAMO: POLIZIA A CASE PENTE, COME “CANNONE CONTRO UNA FARFALLA”

Ennesima interrogazione della senatrice sulmonese Gabriella Di Girolamo al Ministro dell’Interno, Lamorgese, contro la realizzazione del progetto della centrale Snam, a Case Pente. Ma la parlamentare non manca di far osservare al ministro che il recente intervento della Mobile a Case Pente per una manifestazione dei comitati No Snam è apparso eccessivo. Ribadendo la sua posizione di netta contrarietà al progetto, in piena sintonia con le istituzioni locali, la parlamentare fa notare al ministro “l’episodio dello scorso dicembre riguardante l’intervento del XIV Reparto Mobile della polizia di Senigallia nella località Case Pente, volto a dissuadere i manifestanti e a vigilare sull’atto simbolico di piantumazione di alcuni alberi da frutta nel sito dove è prevista la costruzione della centrale”. “La manifestazione, annunciata alle forze dell’ordine dagli stessi organizzatori ed attivisti noti per essere assolutamente pacifici, era volta esclusivamente a sensibilizzare la popolazione sulla vocazione naturalistica dell’area interessata, direttamente a ridosso dei confini del Parco Nazionale della Maiella e inadatta all’introduzione di una Centrale di Spinta, dato il suo indice di Sismicità tra i più alti dell’intero territorio italiano” sottolinea la senatrice del M5S. “A mio avviso utilizzare un “cannone per combattere una farfalla”, è un’inutile spesa di denaro pubblico nonché un pericoloso incentivo a stati di allarmismo e tensione” conclude Di Girolamo.