VIGILANTES SULMONESE AGGREDITO CON UNA MAZZA
Tentano di aggredire una guardia giurata con una mazza da baseball e un tondino di ferro, ma grazie alla prontezza di riflessi, il vigilantes riesce ad allontanarsi e ad allertare le forze dell’ordine che in poco tempo rintracciano gli aggressori che vengono identificati e portati in caserma e poi rilasciati. Lo riporta oggi il quotidiano Il Centro in un articolo a firma di Claudio Lattanzio. Sul singolare episodio che nasconde ancora molte zone d’ombra, sono in corso ulteriori accertamenti che potrebbero portare nei prossimi giorni, all’emissione di provvedimenti giudiziari. Tutto si è verificato nella notte tra l’Epifania e il 7 gennaio intorno alle tre in località Piano d’Orta, mentre la guardia giurata originaria di Sulmona stava rientrando in città dopo aver svolto il regolare servizio di controllo del territorio di competenza. Il tutto sarebbe accaduto all’altezza dell’incrocio regolato da un semaforo che conduce a Torre de’ Passeri. I due uomini quando si sono accorti dell’arrivo dell’auto del vigilantes, pensando di poter essere controllati, hanno “imbracciato” la mazza da baseball e il tondino di ferro tentando di colpire l’auto della guardia giurata. Il sulmonese, grazie a una manovra repentina è riuscito a innestare la marcia e ad allontanarsi mentre i due aggressori continuavano a minacciarlo. Una volta allontanatosi dal luogo il vigilantes ha allertato i carabinieri della compagnia di Popoli che lo hanno invitato a restare in zona per poter aiutarli a identificare i suoi aggressori che nel frattempo, temendo il peggio, avevano pensato bene di nascondere le armi improprie che avevano utilizzato per minacciare la guardia giurata. In poco tempo i militari della compagnia di Popoli e di Scafa sono riusciti a rintracciare e a fermare i due pregiudicati autori dell’intimidazione. Nel corso degli ulteriori accertamenti portati avanti dai carabinieri si è scoperto quindi, che poco prima, i due, avevano avuto una lite in un bar della zona aperto a quell’ora di notte. La stretta collaborazione tra il vigilantes e carabinieri hanno portato all’identificazione dei due uomini protagonisti della lite e del successivo tentativo di aggressione, che risultano essere già conosciuti alle forze dell’ordine e che ora rischiano grosso.