SBIC SULLA CRISI COMUNALE: FATECI CAPIRE COSA SUCCEDE

“Questa città non ha ancora trovato un gruppo che si candidi a governare e che abbia una sua coesione interna, che abbia un’idea di città da portare avanti, che non si polverizzi di fronte agli interessi particolari di gruppi o addirittura di singoli”. Ad affermarlo è il movimento civico Sulmona Bene in Comune, a proposito di quanto accaduto nell’ultima seduta di Consiglio comunale, il 30 dicembre scorso. “Ai cittadini diciamo, attenti a non scambiare le piccole bande per imponenti armate. Abbiamo constatato con mano che grandi condottieri non ce ne sono, che i grandi eserciti sono armati di fuciletti-giocattolo degni più della Befana che della Politica” avverte il movimento, secondo il quale “l’anno nuovo ci ha portato la verità: quello che sembrava un’invincibile armata nella campagna elettorale del 2016, finalmente si è rivelata per quel che è sempre stata, un’accozzaglia di candidati senza amalgama e senza un’idea di città, un’armata dai fuciletti-giocattolo”. “Nel corso dell’ultima riunione del Consiglio Comunale l’esercito della Casini era ridotto a tre consiglieri. Gli altri o non sono venuti o sono scappati in una indecorosa ritirata – conclude Sbic – Ma nemmeno il gruppo PD (così si chiama ancora) ha brillato per trasparenza. Sia il capogruppo che l’ex candidato sindaco che si era opposto alla Casini hanno detto che l’esperimento della cosiddetta “Giunta di Salute Pubblica” era terminato, fallito. Però poi gli assessori espressione di quel gruppo restano saldamente incollati alle loro poltrone: verrebbe da dire: “Ma allora questo esperimento è finito o no?” Fateci capire qualcosa”.