TORNA A CASA MA RIMANE AGLI ARRESTI L’OPERAIO ACCUSATO DI OMICIDIO STRADALE
Presto sarà dimesso dal reparto di Ortopedia dell’ospedale di Sulmona l’operaio di Pettorano sul Gizio, Stefano Casasanta, quarantacinquenne di Pettorano sul Gizio, accusato di omicidio stradale per il tragico incidente costato la vita a Francesco e Antonio Sciullo di Pescocostanzo, padre e figlio, residenti a Sulmona e originari di Pescocostanzo, morti nella propria auto lo scorso 7 dicembre. L’impatto mortale con il Suv, condotto da Casasanta, in stato di ebbrezza, avvenne sulla statale 17. L’investitore, agli arresti domiciliari, ha subito due interventi chirurgici, per le lesioni riportate nell’incidente. Il primo al femore e l’altro all’avambraccio. Da quell’impatto infatti l’operaio di Pettorano ha riportato un trauma addominale e diverse fratture che lo hanno costretto a trascorrere in ospedale le prime settimane di misura cautelare. Il giudice per le indagini preliminari non aveva convalidato l’arresto eseguito dalla Polizia Stradale perché decorsa la flagranza del reato ma ha applicato la misura cautelare dei domiciliari proprio per la guida in stato di ebbrezza, accertato dall’esito degli esami tossicologici endemici.