ORSO UCCISO A PETTORANO, RICOMINCIA IL PROCESSO IN CORTE D’APPELLO
Ricomincia da capo il processo ad Antonio Centofanti, l’operaio Anas in pensione, che nel settembre del 2014 prese a fucilate un orso sulla pista ciclabile di Pettorano sul Gizio uccidendolo. Oggi il collegio di Corte d’Appello dell’Aquila ha disposto la riapertura del dibattimento e il primo atto sarà quello di riascoltare la figlia dell’imputato che secondo i giudici avrebbe ricostruito la vicenda con alcune contraddizioni. E proprio per fare chiarezza su alcuni particolari i giudici hanno fissato al prossimo 26 febbraio l’udienza in cui sarà nuovamente ascoltata la testimone. Invece il 13 marzo si terrà l’udienza di discussione con la pronuncia della sentenza. Erano presenti in aula gli avvocati Roberta Polce, per Pro Natura, Elisabetta Ercole, per la Lav, Michele Pezzone, per l’associazione Salviamo l’Orso e Andrea Lucci, per il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. In primo grado Centofanti era stato assolto dal giudice del Tribunale di Sulmona, Marco Billi, per insufficienza di prove, con sentenza dell’aprile 2018.