AMICI DI BEPPE GRILLO, CITTA’ ALLO SBANDO MA NOI LAVORIAMO A PROGETTI DI RILANCIO
Il Meet Up Amici di Beppe Grillo di Sulmona insieme al movimento Mo.Ve.Te. presenterà a Rete Ferroviaria Italiana un progetto di potenziamento e rilancio del trasporto ferroviario, per unire Tirreno e Adriatico, in un’ora e trenta, coinvolgendo tutti i territori, categorie e cittadini interessati. Una risposta al clima di sbando che vive la città e che aggrava una crisi già abbastanza preoccupante. “Partiamo dallo scandalo ultimo, quello che abbiamo appreso in queste ore e che vedrà andarsene definitivamente pure gli ultimi frammenti di cultura, delocalizzata altrove: ci stanno provando da anni a demolire tutto, a sfruttare e ad abbandonare, a dividere ed imperare, a corrodere, a non fare e a millantare, a promettere e a non mantenere, a non essere capaci: e affermiamo che se in una cosa sono davvero riusciti è stata quella di non riuscire” sostiene il Meet Up sulmonese. “L’attuale indefinita amministrazione, tra maggioranze che diventano minoranze e viceversa, e viceversa del viceversa ha mischiato talmente le carte che è difficilissimo comprendere anche con chi prendersela. Non si capisce più nulla e, francamente, in questa città lottiamo ormai contro i mulini a vento – proseguono i pentastellati – non si fa in tempo ad indirizzare delle critiche oppure una proposta che queste, già prima di arrivare risultano obsolete, come l’assessore di turno che viene cacciato o il consigliere di maggioranza che, nel frattempo, ha cambiato indirizzo politico, nome, connotati, impronte digitali e retina. La cosa positiva è che sono così repentini nel cambiamento, che il cittadino potrebbe inviare quel messaggio ad un amministratore che, nel frattempo, completato il giro dei mutamenti fotosintetici della clorofilla, torna ad essere sé stesso e al suo posto”. “Dentro il nostro comune ognuno pensa al suo orticello, non c’è bando di gara che non faccia scaturire perplessità (l’ultimo caso è quello delle “selezioni” degli aspiranti vigili; senza dimenticare la creazione di bandi che sembrano fatti a misura del candidato che li vincerà senza problemi), non c’è ruolo assegnato che non nasconda o comporti vendette o alleanze – accusano i grillini – gruppetti e compagni di merende, dei soliti padroncini che da anni fanno il bello e il cattivo tempo a Sulmona. Ma sta rimanendo talmente poco che, la speranza e che vadano al più presto ad inaridire nuovi pascoli, dando la possibilità, seppur remota di una ricrescita. Invece no, cambiano ancora nome e si ricandidano. E si rimpastano e si mescolano e si travestono. E quando torneranno? Ma ovviamente al momento opportuno, quando la menzogna avrà per l’ennesima volta insidiato il cittadino sulmonese, che tra il ricatto, il menefreghismo e la depressione sociale metterà al solito posto la solita croce. Speriamo di no. Vedremo”. “Stiamo lavorando ad un programma che sia davvero volano di ricrescita per Sulmona e per tutte le aree interne in abbandono e degrado” conclude il Meet Up.