BANCHIERI E CONTE, ANGELOSANTE ESAGERA SUI SOCIAL E LA LEGA ABRUZZESE PRENDE LE DISTANZE
“Fino a quando il popolo non impicca i banchieri” e “L’Italia di Conte ha firmato senza autorizzazione del Parlamento sovrano, un trattato che serve alla Germania impegnando l’Italia a versare 125 miliardi che non potrà mai avere indietro. Questo si chiama alto tradimento gli interessi nazionali. In tempo di guerra era punito con la fucilazione alle spalle”. Sono i post pubblicati sulla sua pagina Facebook dal consigliere regionale della Lega, Simone Angelosante, che ha provocato grande imbarazzo nel partito, costretto a correre ai ripari. I post si riferiscono alla questione del Mes, il cosidetto “fondo salva Stati”. Simone Angelosante, 55enne, leghista proveniente dalle file di Alleanza nazionale, sindaco di Ovindoli, con i suoi post ha provocato una bufera mediatica e politica. Ha tentato di placare la tempesta il coordinatore regionale della Lega, Luigi D’Eramo, inviando alla stampa una nota, per prendere le distanze dal consigliere regionale e dalla sua sortita sicuramente improvvida e controproducente. Uno di quegli sfoghi sui social che in tanti ormai si permettono, non dando certo buon esempio ai cittadini, che poi finiscono per imitare quel modello, creando un clima di violenza verbale e di volgarità che non si addicono ad un Paese che vanta civiltà e fondamenta democratiche. “La Lega Abruzzo prende nettamente le distanze dalle frasi pubblicate sul proprio profilo Facebook dal consigliere regionale Simone Angelosante. Pur confermando i giudizi negativi già espressi in sede parlamentare sul Mes, la Lega non ritiene quelle affermazioni consone a un dibattito che, se pur aspro, deve sempre essere confinato nell’alveo della civiltà e del rispetto”, ha chiarito Luigi D’Eramo.”Non ho detto che bisogna impiccare i banchieri, né fucilare Conte, ho solo riportato dati storici nell’ambito di una discussione su Fb con 300 interventi. Comunque, chiedo scusa perché possono essere termini che urtano la sensibilità della gente”, si è difeso Angelosante.