SALTA IL CONSIGLIO, LA MINORANZA: CASINI E I SUOI SPIEGHINO IN AULA LA NUOVA CRISI
Anche al terzo appello la maggioranza non si è presentata questa mattina in aula consiliare lasciando soli il sindaco Annamaria Casini e il consigliere Luigi Santilli, insieme ai consiglieri di minoranza. Mentre si sono succeduti, a ritmo frenetico, incontri e contatti tra esponenti della maggioranza. Non escludendosi ormai nemmeno una crisi con sbocco elettorale. La seduta è stata rinviata alla seconda convocazione di domani, a mezzogiorno. Ma la minoranza, restando in aula, ha chiesto che sulla diserzione di oggi si faccia chiarezza davanti al Consiglio comunale e alla città. “Il sindaco aveva dichiarato il fallimento di questa esperienza e poi in agosto era arrivato il soccorso del gruppo Pd – ha ricordato Maurizio Balassone – adesso anche la giunta di salute pubblica è sull’orlo del fallimento, con pezzi messi insieme che non reggono, mentre si gioca sulla pelle della città”. “Il sindaco è sotto ricatto e diatribe e divisioni permanenti nella sua maggioranza ne sono il segno evidente” ha proseguito Francesco Perrotta. Secondo Fabio Pingue “dopo quanto avvenuto oggi la maggioranza deve sentire l’obbligo politico e morale di presentarsi in aula domani e spiegare all’assemblea civica e alla cittadinanza cosa sia accaduto”, tenendo conto che nell’ordine del giorno della seduta attendono esame e voto argomenti come le variazioni di bilancio, la discarica di Noce Mattei, la condizione degli edifici scolastici. “Tutti argomenti che non possono subire ennesimi ritardi” ha sottolineato il capogruppo di Italia Viva. “Siamo davanti ad una ennesima crisi extraconsiliare, ordita da manovre anche esterne ai gruppi consiliari – ha protestato Mauro Tirabassi – ancora una volta, come detto in passato, i consiglieri comunali di maggioranza vengono trattati alla stregua di manici di scopa, perché altri fanno e disfano, loro obbediscono”. Infine Elisabetta Bianchi ha definito il sindaco “fisiologicamente debole fin dall’inizio del mandato, perchè qualcuno così l’ha voluta”. Il consigliere ha poi suggerito l’occupazione dell’aula consiliare, fino a domattina, per chiedere con decisione che venga fatta chiarezza, rispettando le istituzioni e la città ma la proposta, sortita all’improvviso, non è stata raccolta dagli altri consiglieri di minoranza. Una gaffe fatta rilevare dagli stessi colleghi del consigliere Bianchi. E domani in aula sarà di nuovo giornata ad alta tensione. Salvo novità che potrebbero arrivare anche entro oggi.