TRUFFA A SOCIETA’ FINANZIARIE, SULMONESE PATTEGGIA LA PENA

Figurava anche un sulmonese Fabrizio Lepore tra i 37 indagati dalla Procura di Chieti per accuse che vanno dall’associazione per delinquere alla sostituzione di persona fino alla truffa che avrebbero perpetrato ai danni di alcune società finanziarie. Davanti al Gup del Tribunale di Chieti, Andrea Di Berardino, Lepore ha patteggiato la pena di due anni e sei mesi di reclusione. Lo stesso ha fatto Christian Benna, di Torino, patteggiando sei mesi in continuazione con un patteggiamento davanti al Gup di Perugia, per un totale di due anni. Entrambi quindi sono usciti dal processo. I restanti indagati dovranno comparire in giudizio il prossimo il 21 aprile 2020. Secondo quanto ricostruito durante le indagini, ad agire erano sedicenti dipendenti di aziende che non operavano più o erano del tutto fittizie i quali, utilizzando documenti contraffatti quali buste paga, Cud e certificati di stipendio, ottenevano finanziamenti che avrebbero dovuto estinguere mediante cessione del quinto dello stipendio. Stralciate tre posizioni di altrettanti irreperibili. Cinque le società finanziarie che sarebbero state truffate.