TAVOLO S.RAFFAELE, UN BUCO NELL’ACQUA A PALAZZO S.FRANCESCO (video)
Un buco nell’acqua il summit di questa mattina al Comune sulla vertenza San Raffaele. Non si è andati oltre le dichiarazioni di intenti, a sostegno dei lavoratori. “Ma dei soli intenti i lavoratori non sanno cosa farsene” ha detto a fine riunione Anthony Pasqualone della Cgil. In gioco sono undici lavoratori per i quali l’azienda ha avviato procedura di licenziamento e venticinque posti letto nella riabilitazione spinale, unica in Abruzzo, con una mobilità attiva consistente, per i tanti pazienti che da fuori regione vengono nella clinica sulmonese. Alla richiesta dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, di revocare la procedura di licenziamento dei lavoratori e utilizzare gli ammortizzatori sociali il direttore della casa di cura, Pierluigi Marinelli, non ha risposto, in attesa di avere a sua volta risposte chiare dalla Regione. Ma per un rimpallo di responsabilità la funzionaria della Regione, Maddalena Tabasso, intervenuta al posto dell’assessore regionale Nicoletta Verì, ha precisato che la Regione è in attesa di risposte dal tavolo di monitoraggio composto da ministero della Salute e ministero dell’Economia. Il ministero della Salute alla richiesta della Regione di adeguare il budget per la San Raffaele non ha detto di no ma ha mosso obiezioni, chiedendo compensazioni, di rendere cioè flessibile l’utilizzo del fondo di un milione e 300mila euro, distribuendolo anche in altri comparti. Davanti ad una situazione che resta a rischio, con i tempi ristretti, a scadenza prossimo 24 dicembre, il personale della clinica resta in stato di agitazione. Non sono mancati di tensione come quelli che si sono accesi tra il sindaco Annamaria Casini e il consigliere comunale Elisabetta Bianchi, sull’assenza al tavolo della senatrice Gabriella Di Girolamo, quale parlamentare che dovrebbe fare da tramite con il ministero.