LAVORI A SCANNO E DITTE LOCALI ESCLUSE, E’ PROTESTA: OCCASIONE STORICA MANCATA

Imprenditori edili di Scanno sul piede di guerra. Parlano già di “appuntamento con la storia mancato” protestando per l’esclusione di tutte le ditte edili locali dai bandi di gara per l’assegnazione di lavori di messa in sicurezza di edifici e luoghi pubblici che valgono complessivamente cinque milioni di euro, dieci miliardi di vecchie lire. “Non solo sono state escluse le ditte scannassi dalla realizzazione dei lavori – precisano le imprese – ma si è addirittura impedito che gli scannesi potessero concorrere ad armi pari, creando una discriminazione di fatto”. Eppure, come sostengono i titolari delle ditte, le imprese locali “hanno fatto un passo avanti non indifferente, con l’ottenimento di tutte le certificazioni necessarie a concorrere alle gare d’appalto pubblico, mettendo in campo iniziative atte a favorire la collaborazione tra imprese. Sforzi che tendevano a migliorare ed incrementare il comparto edile scannese e che avrebbero maturato positivi effetti per l’economia locale. Le imprese concludono dichiarando di non poter dire se tutto quanto è accaduto sia effetto di condotta dolosa o di incapacità tecnica resta il fatto che quanto accaduto penalizza fortemente le ditte locali e l’economia del paese, che da questa occasione potevano ottenere solo benefici. Intanto domani sera la tradizionale accensione dei fuochi per le Glorie di San Martino sarà ritardata di un quarto d’ora, in segno di solidarietà con le ditte edili e le maestranze locali.