FS, PESCARA-ROMA IN NOVANTA MINUTI: ECCO IL PROGETTO MO.VE.TE. ABRUZZO
Nero su bianco il progetto per velocizzare la linea ferroviaria Pescara-Roma c’è e si sostanzia in un collegamento tra Capitale e capoluogo adriatico dalla percorrenza di novanta minuti. Ad annunciarlo è il comitato Mo.Ve.Te. “Dopo una proficua serie di incontri promossi dal Comitato, culminati nell’aula consiliare di Scurcola, venerdì scorso, alla presenza dei senatori Gabriella Di Girolamo e Primo Di Nicola e del sindaco di Scurcola, Maria Olimpia Morgante, è stato presentato pubblicamente il progetto Mo.Ve.Te Abruzzo” spiega il comitato. “Il progetto riguarda la riconsiderazione in primis della linea ferroviaria di collegamento Pescara – Roma, per un Abruzzo velocizzato ed interconnesso da collegamenti ferroviari efficienti e funzionali” precisa Mo.Ve.Te. Il progetto è frutto di uno studio tecnico complesso messo a punto dal Comitato attraverso un approfondito lavoro e grazie alla puntuale competenza del referente del Comitato per il Progetto, Antonio Mezzoprete e del progettista del tracciato, Maurizio Germani, anch’egli componente del Comitato. Il progetto prevede un tempo di percorrenza della linea Pescara-Roma in novanta minuti, con cinque fermate intermedie. Un costo di realizzazione ed un costo di manutenzione, entrambi verosimilmente inferiori di un terzo, rispetto al Tav. Il progetto poi si propone di dare nuovo ossigeno alla nostra regione e alla sua economia altrimenti irreversibilmente sofferente, attraverso lo strumento dell’efficientamento dei collegamenti non solo tra Abruzzo e Lazio ma anche di quelli interni: esso affianca alla linea Pescara Roma l’ammodernamento di tutta la rete ferroviaria abruzzese, con particolare attenzione ai collegamenti con l’Aquila, sulla base del Modello Svizzero. “Infatti: la Svizzera che ha una conformazione montana simile a quella dell’Abruzzo non ha linee ad alta velocità, ma si basa su una mobilità territoriale veloce i cui cardini sono: la puntualità, il comfort, l’informazione, l’erogazione di servizi aggiuntivi e coordinati alla rete – continua il comitato – Il progetto mira a contenere anche l’impatto ambientale rispetto a quello di Rfi grazie al riutilizzo delle “parti comuni” dell’attuale tracciato, il potenziamento sarà quindi sia per i viaggiatori che per le merci, l’obiettivo è anche quello di avvicinare al massimo i territori ai servizi di stazione”. Il comitato annuncia incontri per informare la cittadinanza sul progetto ed un convegno pubblico di approfondimento del problema ferroviario.