RISERVA GOLE S.VENANZIO, ALTERNATIVA CIVICA: BASTA CON GESTIONE IN PROROGA
Alternativa Civica Democratica di Raiano chiede all’amministrazione comunale di porre fine alla gestione in regime di proroga della Riserva naturale Gole di San Venanzio. E accusa gli amministratori comunali per la mancata nomina del nuovo direttore, non solo per l’affidamento della gestione della Riserva in proroga, che dura già da cinque anni. “Continuiamo a denunciare che da anni, grazie a proroghe spropositate, la gestione della Riserva è stata affidata ad un’associazione ambientalista la quale, da semplice soggetto operativo esterno, ha assunto il ruolo di decisore, controllore e attuatore delle scelte ambientali, relegando il Comune ad un ruolo subalterno, anche grazie alla mancata nomina di un nuovo direttore così come previsto dalle norme” accusa il movimento politico, ricordando che “anche quest’anno, dopo cinque anni di affidamento in proroga che costituiscono una vergogna, alla scadenza dell’ultima del 18 giugno, l’amministrazione comunale non ha trovato di meglio che continuare il solito andazzo, prolungando di ulteriori tre mesi la gestione della Riserva alla stessa Associazione. Arrivati alla fine di settembre è stata effettuata una nuova proroga fino al 31 dicembre 2019″. Alternativa Civica Democratica si chiede come mai in cinque anni di proroghe l’amministrazione comunale non abbia ancora indetto una gara per individuare un altro soggetto, per la gestione della Riserva e lo stesso movimento, di cui è portavoce l’ex sindaco Enio Mastrangioli, avanza il sospetto di “qualche inciucio o promessa elettorale”. “Nel frattempo, notiamo dagli atti pubblicati sul sito del Comune che è stato approvato il consuntivo 2018 relativo all’utilizzo dei fondi ordinari messi a disposizione dell’associazione Ambiente e/è Vita – prosegue Alternativa Civica Democratica – consuntivo approvato in base ad una relazione sulle attività e utilizzo dei fondi redatta dal responsabile dell’Associazione e non da un Direttore, nominato dal Consiglio Comunale, come previsto dalle norme e per assicurare una netta e certa separazione dei ruoli di controllato e controllore. Dagli atti, inoltre, notiamo che l’associazione, su una dotazione totale annua di 93.532,00 euro per il 2018, ha rendicontato una spesa di soli 63.200,00 circa, mentre la restante somma di 30.332,00 sarebbe stata “gestita direttamente dall’Amministrazione Comunale di Raiano”. Ci piacerebbe conoscere per quali finalità”. Infine l’associazione denuncia interventi di “pura cementificazione” che interesserebbero l’area della Riserva. Ultimo scempio, secondo Alternativa Civica Democratica, sarebbe quello dell’intubazione e cementificazione del canale irriguo di derivazione dell’acquedotto romano delle Uccole.