CON IL MISERERE L’ULTIMO SALUTO DEI TRINITARI AL MAESTRO BARCONE (video)
Il canto del Miserere ha accolto il feretro del maestro Ezio Barcone nella chiesa della SS.Trinità, affollata da tanti amici del maestro accanto ai sai rossi del trinitari. E’ stato l’ultimo omaggio del coro dell’arciconfraternita trinitaria al suo maestro, nel giorno del rito funebre, celebrato oggi pomeriggio dal cappellano del sodalizio, don Gilberto Uscategui. “Il maestro Barcone non si è impegnato solo nella sua professione di insegnante – ha detto il cappellano – ma ha dato il meglio di sé stesso alla comunità cittadina, è stata persona che amava apprendere sempre cose nuove, non per tenerle solo per sé stesso ma per portarle anche agli altri ed ha trovato la perla preziosa nella saggezza infinita di colui che è nato in una mangiatoia”. In proposito don Gilberto ha ricordato come Barcone, fosse impegnato in tante attività cittadine e nella redazione del giornale dell’arciconfraternita, diretto fin dalla fondazione, appariva appassionato del mistero del Natale, nutrendo un particolare affetto per Gesù Bambino e per l’immagine del presepe, che traspariva da quello che scriveva nell’edizione natalizia del giornale, curato sempre con grande dedizione. In chiesa tra i rappresentanti di diverse associazioni anche una delegazione della sezione sulmonese dell’associazione nazionale alpini, con il gagliardetto, in omaggio al maestro che di quella sezione ha fatto parte. A conclusione della messa Carlo Di Ruscio, in rappresentanza dell’amministrazione dell’arciconfraternita, ha sottolineato come “il maestro Barcone è stato non un maestro ma il maestro di noi tutti”, ricordandone l’esempio di umanità e di semplicità d’animo, un’eredità morale che oggi lascia ai familiari e a tutta l’arciconfraternita.