PREMIO SULMONA, MARIO SECHI: SENZA GIORNALISMO NON C’E’ DEMOCRAZIA

Il giornalismo e la comunicazione al centro della serata conclusiva del 46° Premio Sulmona, con la consegna dei riconoscimenti a Serena Bortone, conduttrice di Agorà, su Raitre e a Mario Sechi, direttore dell’Agenzia Italia. “Sono contenta ed emozionata, questo premio è stato per me una scoperta – ha detto Serena Bortone – questa è l’Italia migliore, l’Italia che si dà da fare, l’Italia che non molla, l’Italia seria, è l’Italia di questa terra d’Abruzzo, che è un po’ quello che dovremmo essere noi giornalisti, un popolo che non arretra, dignitoso, schiena dritta, onesto, senza grilli per la testa, sostanza: è questo tutto quello a cui dovremmo puntare tutti noi giornalisti”. “In questa città aleggia lo spirito del grande poeta Ovidio – ha concluso la giornalista Rai – Sulmona è città bellissima, Sulmona è un gioiello autentico”. Sul valore del giornalismo è intervenuto anche Mario Sechi, parlando della sua passione, coltivata fin da giovanissimo. “Complimenti a Sulmona, per questa rassegna che apre la città al mondo, con talenti nazionali ed esteri, frutto del lavoro assai impegnativo portato avanti dagli organizzatori del premio – ha sottolineato Sechi – complimenti alla città che è bellissima, uno scenario meraviglioso, che è sintesi di quello che si trova nella provincia italiana, come genuinità, storia, arte, cultura, e il cibo”. “I premi ai giornalisti fanno sempre piacere – ha continuato il direttore dell’Agi – perchè il nostro mestiere è fatto di duro lavoro. Per noi non c’è famiglia, non c’è svago, solo un immenso meraviglioso lavoro”. Poi Sechi ha fatto cenno alla crisi che attraversa il giornalismo precisando però che “non è in crisi il giornalismo ma il modello di business del giornalismo”. “Sono sempre più convinto e determinato che noi svolgiamo un lavoro importante – ha concluso il direttore Agi – molto più importante di quello che s’immagini. Senza giornalisti, senza i mass media, senza il giornalismo, che è selezione, opinione, gerarchia e ordine delle cose, il vero contro il falso, l’importanza che bisogna dare alle notizie, non c’è democrazia”.  Gli altri premiati sono stati Gino Bucci, per la pagina Facebook L’Abruzzese fuori sede. Infine i premi per le Arti visive. Primo premio ad Antonella Cappuccio, per l’opera “da Candide di Voltaire” (2019); secondo posto per Giuseppe Panariello con l’opera ”Qoèlet P7” (2018); terzo posto ex aequo per Natino Chirico, con l’opera “Tuffatore”(2019) e Federica Dal Falco, con “Soap opera” (2019). Saranno inoltre conferiti una menzione speciale al pittore di Pratola Peligna Silvio Formichetti per il ventennale della partecipazione al Premio Sulmona. Segnalazioni di merito anche per gli artisti Camilla Ancilotto, Sonia Babini, Emanuela Casagrande, Alessandro Cignetti, Fabio Di Lizio, Carlo Frisardi, Marco Giacobbe, Martina Goetze Vinci, Vittorio Guarnieri, Salvatore Marsillo, Simone Pontecorvo, Gustavo Pozzo, Antonio Salzano, Marcello Specchio & Violetta Mastrodonato, Mario Velocci. Premio speciale dell’organizzazione a Camilla Ancillotto, per l’opera “Ab ovo (configurazione missile)” (2018). Menzioni speciali alla memoria per Stelman e Vincenzo Maniscalco; premio speciale per la carriera a  Giuseppe Liberati e Mauro Molinari; premio Speciale per Artista Straniero: Yo Yo – Cina, per l’opera Castle in the Air(2018); menzione speciale pittore straniero: Hassan Yazdani, iraniano, ma sulmonese d’adozione, per l’opera Wrecks (2014), Doina Valentina Botez – Romania, per l’opera Carnevalesca (2018), Justin Bradshaw – Inghilterra, per l’opera I colori degli altri (2019). Infine sarà conferito il premio speciale per il territorio al duo artistico sulmonese Monticelli & Pagone, per per l’opera “Senza titolo” (2018). Ai premiati, oltre a Targhe del circolo d’arte e cultura “Il Quadrivio”, della Provincia e del Rotary club, sono andati anche una medaglia del Senato, i confetti Pelino ed un gioiello realizzato al tombolo dall’artista scannese Federica Silvani. La serata di premiazione è stata animata dagli intermezzi canori del soprano Chiara Tarquini.