GIORNATA DI SPORT A PREZZA PER SOSTENERE LO SVILUPPO TURISTICO (video)
Una giornata di sport a stretto contatto con il territorio e con la natura, privilegiando il connubio tra sport e turismo. La giornata che si svolgerà domenica prossima, 29 settembre, a Prezza, a partire dalle 8, dal campo sportivo, è stata presentata questa mattina dal sindaco Marianna Scoccia e dagli organizzatori Walter Tirimacco, imprenditore titolare di Pavind, Giovanni Salerno, presidente della società Pavind Bike ed Emilio Di Bacco, responsabile dell’area tecnica della società Volley di Pratola Peligna. Ospite della conferenza stampa il ciclista Ciro Pace, protagonista di una sua nuova recente impresa, sponsorizzata da Pavind, in viaggio sulla bicicletta da Pratola a San Pietroburgo. Il circuito di domenica prossima sarà di ventisei chilometri, da percorrere quattro volte, intorno a Prezza, dalla chiesa di S.Rocco salendo verso il paese, fino alla chiesa della Madonna delle Grazie, imboccando poi la mulattiera Acorelli, riscendendo verso il paese, per attraversare poi la strada degli Struzzi, la Fanesina fino a tornare alla chiesa della Madonna delle Grazie. La giornata di sport prevede anche caccia al tesoro, torneo di carte, gimkana per bambini, dimostrazione di arti marziali. A conclusione, alle 19, sarà premiato Ciro Pace. “L’evento in programma domenica già riscuote grande interesse – ha detto Giovanni Salerno – alla gara ciclistica sono già una cinquantina gli iscritti, provenienti anche da fuori regione ed altre iscrizioni arriveranno nelle prossime ore”. “L’obiettivo essenziale è rendere questo territorio favorevole al cicloturismo, in modo da dare incentivo non solo alle attività sportive ma anche al turismo” ha precisato il sindaco Scoccia, auspicando che a cominciare dal Parco nazionale Maiella le istituzioni del territorio facciano la loro parte a sostegno del turismo sportivo, che sarebbe sostanziosa fonte di economia. Per realizzare questo progetto occorre però lavorare per creare piste ciclabili e rendere accessibile il territorio a chi fa cicloturismo. “Ogni periodo dell’anno si fa sport all’aperto nel nostro territorio – ha sottolineato Walter Tirimacco – molto spesso però gli sportivi provenienti da fuori territorio non conoscono la zona, i ciclisti non conoscono i sentieri di questo territorio, non esiste una segnaletica dei sentieri, non ci sono piste ciclabili”. Infine Emilio Di Bacco ha ricordato che spesso è stata fatta opposizione alla sistemazione di sentieri e strade in montagna, per timori infondati di conseguenze sull’ambiente e in questo modo si rischia di lasciare nell’abbandono e nel degrado inevitabile i luoghi di montagna che potrebbero invece ospitare turisti, valorizzando le bellezze naturali del territorio, per renderle fonte di economia, sempre nel rispetto dell’ambiente.