TAR CONFERMA CALENDARIO VENATORIO DELLA REGIONE, IL 2 OTTOBRE SI APRE LA STAGIONE
Il Tar conferma in buona sostanza il calendario venatorio fissato dalla Regione, attribuendogli di fatto una validità complessiva ma in parte ottengono ragione anche le associazioni ambientaliste ricorrenti, Wwf e Lega nazionale per la difesa del cane. Infatti per alcune specie la caccia sarà sospesa a settembre e a gennaio. L’assessore regionale alla Caccia, Emanuele Imprudente, è comunque soddisfatto della pronuncia dei giudici amministrativi riguardante la sospensione del calendario venatorio 2019-2020, a seguito del ricorso presentato dal Wwf e dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane. “Nonostante tutte le polemiche, le accuse e le risatine sulle presunte bocciature ad inchiostro rosso o nero – ha sottolineato Imprudente – l’ordinanza, per la quale mi ritengo soddisfatto, conferma la validità complessiva del documento predisposto. Gli uffici ora hanno lo scopo di consentire l’apertura della caccia a partire dal prossimo 2 ottobre, già è stato convocato il comitato Via per il 30 settembre“. “L’assenza di un aggiornato piano faunistico venatorio – ha precisato l’assessore – così come recita l’ordinanza del Tar, è alla base delle modifiche da apportare. Ricordo a me stesso che il Piano Faunistico, seppur strumento complesso che necessita di tempi congrui per la redazione, rivendicato dal precedente governo regionale come grande risultato, è stato approvato a scadenza di legislatura scorsa, quando hanno avuto 5 anni di tempo, e con la successiva procedura di consultazione ancora aperta: fino ad aprile sono pervenute centinaia di osservazioni, vagliate dagli uffici regionali e sulle quali l’Ispra sta rendendo la valutazione combinata finale”. “Ho chiesto in tempi brevissimi la calendarizzazione della discussione del Piano in Consiglio regionale – ha concluso Imprudente – per la quale ho la disponibilità di gran parte dell’assise, anche oltre il perimetro della maggioranza, e intendo giungere all’approvazione formale al più presto con la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti e con la massima partecipazione. Torno a ribadire che non giova ad alcuno farne slittare l’adozione”.