ESTORSIONI E SPACCIO, IN 19 RISCHIANO IL PROCESSO

Mancavano due avvocati e l’udienza preliminare è stata rinviata al prossimo 13 gennaio. Ma la battaglia giudiziaria tra difesa e pubblica accusa è già iniziata. Sono 19  gli imputati coinvolti nell’inchiesta denominata “La Fenice”. Si tratta di Massimiliano Le Donne, Sentiliano Hallulli, Domeniko Elezi, Giovanni Gigante, Eduardo Bighencomer, Andrea La Civita, Francesco Tirimacco, Eraldo Goga, Lorenzo Saraceno, Lorenzo Le Donne, Maximiliano Palombizio, Salvatore Moreci, Enrico Zaccardi, Umberto Di Pillo, Angela Di Pillo, Arianna Pomes, Gino Presutti, Fabio Santavenere e Alessio Esposito. Agli imputati vengono contestati a vario titolo i reati di traffico illecito di ingenti quantità di sostanze stupefacenti in concorso e tentata estorsione per due di loro, commessi principalmente in Valle Peligna, particolarmente a Sulmona, Raiano e Pratola Peligna. Nell’udienza di oggi di oggi, i legali degli imputati hanno già avanzato quelle che saranno le loro richieste nella prossima udienza: la messa alla prova con sospensione del processo, perizia psichiatrica per alcuni degli imputati per attestare la capacità di intendere e di volere e la perizia sulle sostanze stupefacenti per attestarne il principio attivo. L’indagine portata avanti dai carabinieri di Sulmona, condotta dai Carabinieri di Sulmona, ha portato al sequestro di 1 kg e 200 grammi di marijuana, 74 mila euro in contanti, un disturbatore di frequenze e un “pugno di ferro” utilizzato probabilmente per le tentate estorsioni.