L’EX SENATORE LUSI LAVORERA’ ALLA CARITAS PER FINIRE DI SCONTARE LA PENA

Era tesoriere della Margherita ed era finito in carcere per appropriazione indebita, condannato a sette anni di reclusione. L’ex senatore Luigi Lusi, marsicano di Capistrello, ha lasciato ieri il carcere di Avezzano per essere affidato ai servizi sociali. Il magistrato di sorveglianza, Francesca Iaconi, ha accolto la richiesta presentata dagli avvocati dell’ex parlamentare, che così potrà iniziare il suo lavoro alla Caritas diocesana di Roma, completando di scontare la pena, per i restanti tre anni e sette mesi. Il contratto di lavoro subordinato e a tempo indeterminato gli è stato offerto per coordinare le attività di studio e ricerca. Lusi sarà impegnato dal lunedì al venerdì per non meno di 7 ore giornaliere, con una retribuzione di 1.600 euro lordi. Già da febbraio scorso Lusi aveva ottenuto un permesso premio che gli ha consentito di lavorare in un call center di Avezzano. Con il nuovo lavoro alla Caritas, potrà uscire di casa alle 7 del mattino e rientrare entro le 21. L’ex senatore in carcere si è occupato di offrire aiuto agli altri detenuti soprattutto extracomunitari. Uno stile di vita dietro le sbarre, quello che si è dato l’ex parlamentare, che molto probabilmente ha inciso sulla decisione del magistrato di sorveglianza che lo ha affidato al servizio sociale per l’intero periodo della pena residua. Lusi, il 19 dicembre del 2017, era stato condannato in via definitiva, dalla Cassazione, a 7 anni di reclusione e il giorno dopo si era consegnato al carcere di Avezzano. La vicenda giudiziaria di Lusi era iniziata nel 2012 quando l’allora senatore venne iscritto sul registro degli indagati dalla Procura di Roma per appropriazione indebita di somme di denaro relative a rimborsi elettorali nel periodo in cui era il tesoriere della Margherita.