CORTILE ED EX ORTO S.CHIARA IN DEGRADO TRA INCURIA E INCIVILTA’
Continuano le proteste dei residenti sullo stato di costante degrado e pessima igiene nel quale è ridotto il cortile di Santa Chiara. Infatti durante tutta la notte l’ingresso dell’ex convento si trasforma in un bagno pubblico a cielo aperto e gli inquilini delle case parcheggio comunali, con le abitazioni che si affacciano sul cortile, quasi ogni mattina e soprattutto nei fine settimana, continuano a trovare orine o addirittura escrementi dappertutto ma anche profilattici, mozziconi di sigarette, carte, lattine. Intanto le erbacce crescono e abbondano ovunque. Tra poco saranno cespugli. Una condizione vergognosa, sia per quanti debbono sopportarla sia per il fatto che attraverso il cortile si accede alla chiesa di Santa Chiara e ai locali del Polo Museale Civico Diocesano. Dunque, in particolare per i turisti, quell’accesso appare sicuramente un segno di pessima igiene della città, provocato da persone prive della minima educazione e di qualsiasi rispetto per la città e per il prossimo. “Siamo costretti ogni domenica mattina a svegliarci con odori nauseabondi – commentano i residenti – ed è anche capitato che ritrovassimo feci umane all’ingresso del museo o rivoli di orine, è davvero un fatto di grave indecenza. Ciò che più ci preoccupa è che tutto continui a passare nell’indifferenza generale”. A questo punto sarebbe da considerare l’idea di tenere chiuso il portone che conduce al cortile almeno nelle ore notturne, dotando di chiavi solo un addetto comunale e gli inquilini delle case parcheggio, così da evitare che questi atti si ripetano continuamente senza porvi rimedio. Così come nelle ore notturne, in particolare tra sabato e domenica, sarebbero indispensabili maggiori controlli da parte di polizia e carabinieri, per prevenire atti di inciviltà a danno di un monumento cittadino che qualcuno confonde con un bagno pubblico. Un esempio di inciviltà proprio a ridosso della chiesa di Santa Chiara e del museo diocesano, sedi di molte manifestazioni culturali come il Premio Sulmona. Non è migliore la situazione nell’ex-orto di Santa Chiara. Intanto l’area verde dell’ex orto situata al di sopra del parcheggio sotterraneo, priva di controlli, già passata alla cronaca per i vandali che avevano reso inutilizzabili gli ascensori e per i gravi atti di violenza, continua a far parlare di sé per gli schiamazzi notturni, che non poco disturbo recano agli ospiti della Casa di Riposo, con le finestre che si affacciano proprio su quell’area, altrettanto infestata da rifiuti e da scorribande notturne. Anche in questo caso i residenti della zona si lamentano del chiasso provocato dai ragazzi che frequentano l’ex orto in tarda notte.
Lorenzo Marsicola