DE MARSANICH: CON IL PARCO LETTERARIO OVIDIO SULMONA CAPITALE INTERNAZIONALE DI CULTURA
“Mi dispiace che il progetto di istituzione del parco letterario dedicato ad Ovidio proceda a rilento”. Lo afferma Stanislao De Marsanich, presidente dei Parchi letterari italiani, sollecitando le istituzioni cittadine e del territorio ad accelerare i tempi per la realizzazione di un progetto che potrà fare di Sulmona e del suo territorio potenti attrattori di cultura e di economia. “A parte che Ovidio è tra i più grandi poeti di tutti i tempi – sottolinea De Marsanich – l’idea dei parchi letterari sicuramente è idea complessa ma è un valore aggiunto, sia come fatto culturale ma anche come fonte di economia ed Anversa degli Abruzzi, con il suo parco letterario D’Annunzio, ne è un esempio”. “Proprio per impulso anche del parco letterario tra Anversa, la Giostra cavalleresca ed il sestiere di Porta Japasseri è nato un rapporto importante, avviando l’istituzione del parco letterario dedicato ad Ugo Foscolo a Zante- prosegue De Marsanich – e poi si può arrivare ad un lavoro di squadra unendo i parchi letterari D’Annunzio, Ovidio, Benedetto Croce, a Pescasseroli e Ignazio Silone, a Pescina, sono nomi e territori che aprono l’Abruzzo e il resto del Paese ad un modo diverso di conoscere, sono una chiave di lettura del territorio e dell’ambiente di primaria importanza”. Perché un parco letterario sia valorizzato nel modo più efficace possibile è però essenziale che faccia parte di una rete. “Nel 2018 i parchi letterari hanno coinvolto circa settecentomila persone, tra visitatori e residenti – precisa il presidente – con i parchi letterari sono state realizzate circa cinquecento manifestazioni, soprattutto nelle aree interne della Penisola, tra presentazioni di libri, premi letterari, visite letterarie e naturalistiche e abbiamo già fatto un’intesa con carabinieri forestali per le riserve culturali dello Stato, che uniscono parchi nazionali, riserve regionali e parchi letterari, esperienze assai apprezzate anche all’estero. In Norvegia sono già due i parchi letterari aperti, uno sottoscritto anche dai rappresentanti del Comune di Anversa degli Abruzzi ed un altro, con la stessa Anversa, è in fase progettuale ad Illiers-Combray, patria di Marcel Proust”. “Il ritorno economico dei parchi letterari può esserci ma deve essere fatta adeguata promozione – riprende De Marsanich – in Sardegna è accaduto per il parco letterario dedicato alla scrittrice Grazia Deledda che quando ci si è accorti che la scrittrice era anche ottima esperta di gastronomia con le ricette di “Canne al vento”, ebbene i produttori della filiera agroalimentare sono diventati le prime guide del territorio della Baronìa, con tutto quello che c’è dietro”. Insomma le potenzialità sono enormi. “Per questo mi auspico che Sulmona si muova – conclude il presidente – farò come ho già fatto la mia parte, piena disponibilità, Ovidio deve essere celebrato sempre, è figura di riferimento della poesia mondiale e immaginiamo i rapporti culturali ed economici che possono nascere intorno alla figura di Ovidio, facendo di Sulmona non solo la sede di un parco letterario ma una capitale internazionale di cultura”.