BIANCHI: MANCA LA DOCUMENTAZIONE ALL’EDIFICIO DI VIALE MAZZINI, A RISCHIO L’APERTURA DELL’ANNO SCOLASTICO (video)

Rischia di iniziare in ritardo l’anno scolastico per gli alunni della scuola media Capograssi e i piccoli della scuola per l’infanzia Collodi. Il nuovo edificio di viale Mazzini che li dovrebbe ospitare mancherebbe ancora di alcuni requisiti come l’autorizzazione sismica, rilasciata dal Genio civile e il parere igienico-sanitario, oltre alla Scia. A denunciare la situazione e ad annunciare un’interrogazione nella prossima seduta di Consiglio comunale è il consigliere comunale d’opposizione, Elisabetta Bianchi. Nel corso di una conferenza stampa la Bianchi ha sottolineato alcuni problemi che potrebbero non essere risolti in tempo per l’apertura del nuovo anno scolastico, fissata al 12 settembre. “Entro il 31 di agosto, come diceva l’avviso pubblico per la ricognizione dell’edificio, doveva conseguire tutte le autorizzazioni – spiega Elisabetta Bianchi – siamo al 26 e non c’è traccia di tutto questo, in quanto la ditta deve ancora rispondere alle richieste d’integrazione del Genio civile, per quanto riguarda l’agibilità sismica. Manca il parere igienico-sanitario che il Comune aveva rilasciato per l’istituto tecnico commerciale De Nino-Morandi, manca la Scia. E’ chiaro che queste autorizzazioni devono essere rilasciate per la nuova scuola, siamo in netto ritardo e sicuramente non si farà in tempo per l’inizio delle lezioni, con il conseguente slittamento del nuovo anno scolastico”. Secondo la Bianchi anche il contratto tra Comune e ditta S.Antonio presenterebbe alcune criticità, in quanto non sarebbe aderente al regolamento per i contratti del Comune di Sulmona. “Mi sembra omesso l’articolo 14 che prevede una serie di requisiti che il contratto deve avere nelle sue clausole – aggiunge Bianchi – sarebbe stato prudente, da parte dell’amministrazione, inserire una clausola risolutiva nel caso in cui l’edificio non avesse tutti i requisiti previsti”. “Non voglio assolutamente creare allarme nelle famiglie e nella popolazione studentesca – conclude il consigliere comunale – voglio semplicemente stigmatizzare il modo di gestione delle procedure da parte dell’amministrazione comunale che mi sembrano sempre sfuggenti alla buona regola. Il sindaco non può pensare solo ad indossare costumi nelle varie occasioni di festa ma il Comune ha bisogno di un governo dei processi amministrativi. Non intendo soprassedere a questa situazione e depositerò un’interrogazione consiliare al sindaco Casini”.  Ma a tranquillizzare famiglie e studenti interviene subito l’imprenditore Walter Tirimacco, titolare della società S.Antonio, proprietaria dell’edificio. “La struttura che dovrà ospitare la scuola Capograssi è la più sicura di Sulmona, a livello sismico e scolastico – ribadisce Tirimacco – abbiamo fornito tutta la documentazione richiesta nel bando del Comune. Abbiamo altresì assunto di iniziativa nostra di sottoporre la struttura anche ad ulteriori verifiche, risultando la stessa, a nostro avviso e dei nostri tecnici, conforme alla classe 3. La nostra iniziativa è all’esame del Genio civile che ha richiesto alcune integrazioni che stiamo provvedendo ad inviare. Tutto questo non incide nè sulla validità del contratto, nè sull’apertura della scuola”.