REDDITO DI CITTADINANZA, IN CENTRO ABRUZZO NE USUFRUISCONO QUASI MILLE CITTADINI

Per la senatrice Gabriella Di Girolamo sono senza dubbio “numeri confortanti” quelli che riguardano il Reddito di cittadinanza nel Centro Abruzzo, in Marsica e nel resto della regione. A Sulmona ne hanno beneficiato 292 persone, a Pratola Peligna 137, a Scanno 14, a Castel di Sangro 123. Tra comuni della Valle Peligna (577), Alto Sangro (232), Valle Sagittario (45) e Valle Subequana (6) sono in tutto 909 cittadini ad aver avuto diritto al Rdc. In Marsica ben 2.837 cittadini ne sono stati beneficiati (56,9%) del dato regionale). Ad Avezzano, ad esempio, 960, mentre nel restante territorio dell’Aquilano, che ha ottenuto il 24,9% del totale regionale, sono state accolte 1.238 domande, di cui 908 nel solo capoluogo. In tutto l’Abruzzo sono 19.429 coloro che hanno avuto diritto al Reddito di cittadinanza. Nella provincia dell’Aquila sono già 4.984 le domande accolte di Reddito di cittadinanza e Pensioni di Cittadinanza. “Adesso occorre andare oltre per vedere uno spaccato sociale che può tornare ad usufruire di somme più che mai necessarie a condurre il quotidiano – aggiunge la senatrice del M5S – poiché, al di là dei freddi numeri, non dobbiamo dimenticarlo, le cifre sono persone, famiglie, che hanno riacquistato la dignità sociale. Individui e nuclei familiari, ridotti in povertà da annose politiche sorde al lento e inesorabile declino economico degli italiani e dei nostri abruzzesi, sofferenti inascoltati, silenziosi. Finché il “Governo del Cambiamento” non ha dato loro attenzione e, con una manovra mai effettuata prima, ha messo a disposizione somme di denaro per tornare a vivere, anche potendo acquistare piccole cose ma sufficienti ad elevare una condizione non solo economica ma anche di dignità nel sociale, soprattutto con maggiore libertà e speranza nel futuro”. “Tante persone che con estrema sofferenza hanno vissuto l’emarginazione e oggi con rinnovata dignità tornano al sorriso, alla vita vissuta con meno preoccupazione e angoscia.In un contesto di continuo spopolamento, le nostre terre hanno riservato a chi è restato un cammino durissimo, un quotidiano intollerabile. Oggi abbiamo dato loro un po’ di ossigeno e più fiducia nello Stato che non li abbandona” conclude la parlamentare.