PD: SU SANITA’ ENNESIMA PROVA DI AMMINISTRAZIONE COMUNALE INADEGUATA
“L’ospedale di Sulmona non sarà DEA di primo livello con buona pace di quanti, fidandosi di promesse rivelatesi fallaci, hanno dato il proprio consenso ai governanti regionali di oggi. Senza volersi dilungare in un riepilogo dei fatti che hanno condotto a questa conclusione con un’amministrazione comunale colpevolmente schierata nella prima fase a favore del declassamento a resipiscenza avvenuta, ancora una volta dobbiamo registrare una assenza istituzionale endemica da parte del Comune di Sulmona”. A dichiararlo sono i dirigenti del circolo Pd di Sulmona. “Nessun confronto con i vertici regionali, e rapporti praticamente inesistenti con le consigliere che rappresentano in quella sede il territorio, nonostante la presenza della Scoccia che dovrebbe pur essere il naturale riferimento della sindaca, neanche capace di attingere anticipazioni utili dai suoi due consiglieri comunali di maggioranza impiegati in quella segreteria – sottolineano i dem – nessuna mobilitazione del territorio attraverso il coinvolgimento costante e duraturo dei sindaci in modo da esercitare una costante pressione sui vertici regionali”. “Una sola riunione di qualche giorno fa della commissione comunale che si è occupata della materia, arrivata a bocce ormai ferme e con nessuna efficacia” precisa il Pd. “Una sindaca, infine, sempre più spaesata che si limita a registrare quello che le capita attorno, lasciando vacante quel ruolo politico proprio di un primo cittadino – accusano i dem – Ogni volta che se ne presenta l’occasione, dobbiamo registrare l’assoluta inadeguatezza di questa amministrazione che, partita col darsi una missione di “salute pubblica”, per il momento ci sta deprivando di una buona fetta di “Sanità Pubblica”, naufragando ogni giorno di più in un mare di problemi irrisolti, senza alcuna iniziativa che possa apparire sia pure lontanamente risolutiva”. “Il prezzo che sta pagando la città di Sulmona ed il CentroAbruzzo, quest’ultimo per quanto concerne materie d’interesse generale, senza dimenticare le vicende delle società partecipate, comincia ad essere davvero troppo elevato” conclude il Pd.
Roba da matti dopo quello che il PD ha combinato alla sanità abruzzese delle zone interne