SALVARONO IL POLIZIOTTO AGGREDITO IN CARCERE, SEMILIBERTA’ PER DUE DETENUTI
E’ stata concessa la semilibertà per due dei cinque detenuti che contribuirono a salvare la vita all’agente aggredito con olio bollente, nel carcere di Sulmona, da un ergastolano della ‘ndrangheta. La storia è quella di Andrea Paglieta, promosso recentemente al grado di sovrintendente di Polizia Penitenziaria. Il regime di semilibertà è stato disposto per due detenuti che la mattina del 20 giugno dell’anno scorso, intervennero a difesa del poliziotto aggredito con l’olio bollente dall’ergastolano. Un intervento decisivo per salvare la vita a Paglieta. Fu il Gruppo per l’Osservazione Trattamentale a proporre la semilibertà proprio in funzione del contributo dato in termini di salvataggio della vita del poliziotto penitenziario. A.L e R.Z. hanno ottenuto così il beneficio che gli consentirà di vivere gran parte della loro giornata all’esterno del carcere e per di più in contesti territoriali a loro più confacenti le esigenze familiari. A darne notizia è Mauro Nardella, segretario generale Uil-Penitenziari. Appena aggredito, con olio bollente e prima che l’accendino dello stesso detenuto potesse dare fuoco al poliziotto, altri cinque detenuti intervennero soccorrendo e salvando Paglieta, che pur riportando ustioni al volto e al torace, ebbe salva la vita.