PNALM E PARCO MAIELLA, PER LA PRESIDENZA IN CORSA ZAZZA E SCHIAZZA
Sembra finalmente arrivato il momento delle nomine per il Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, finora presieduto da Antonio Carrara e per il Parco nazionale della Maiella, presieduto fino a due anni fa da Franco Iezzi. I due enti attualmente sono di fatto “decapitati”, non avendo nè presidenti nè direttori generali. Una situazione di lunga “vacanza” dei vertici che richiede decisioni urgenti. I due esponenti della politica peligna lasciano e le prime indiscrezioni sui loro probabili successori indicano per il Pnalm il nome del romano Costantino Zazza, funzionario del dipartimento di Chimica dell’Università della Sapienza, che verrebbe sostenuto da Fratelli d’Italia, partito del presidente della Regione Marsilio. La poltrona di presidente del Parco nazionale della Majella, andrebbe ad un ambientalista, purosangue peligno, essendo originario di Popoli e residente ad Introdacqua, Patrizio Schiazza, presidente regionale dell’associazione Ambiente e/è vita, che ad Avezzano gestisce la Riserva regionale del Salviano. già commissario del Parco regionale Sirente Velino. Il nome di Schiazza, verrebbe indicato invece dal Movimento 5 stelle, stesso partito del ministro all’Ambiente Sergio Costa. Le nomine avvengono d’intesa tra il ministro ed i presidenti della Regione, su cui insiste l’area protetta. Il Parco della Majella oggi appare sguarnito dei ruoli dirigenti, se si pensa che è privo del presidente già da due anni, da quando si è concluso il mandato di Franco Iezzi. Poi è rimasto anche senza direttore generale, con il pensionamento di Oremo Di Nino, a fine del 2018. A fermare le procedure per la nomina del nuovo presidente ha inciso senz’altro la sconfitta del centrosinistra nelle elezioni politiche del marzo 2018 e l’avvento del nuovo governo giallo-verde che ha bloccato la designazione di Michele Ianniello, consulente aziendale e stretto collaboratore dell’ex sottosegretario alla Giustizia Federica Chiavaroli, indicato a fine 2017 dal fu ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. Poltrona vuota da marzo scorso anche per la presidenza del Pnalm, essendosi concluso il mandato del presidente Antonio Carrara. Anche in questo caso è assente da due anni un direttore generale. Nè va dimenticato che il Parco Regionale Sirente-Velino, è commissariato dal giugno del 2015, dopo che il precedente consiglio direttivo era decaduto a fine 2014 e prorogato per 6 mesi. In tutto questo tempo si sono avvicendati due commissari. Il Parco è anche privo di direttore dal novembre del 2018, che poi era lo stesso Di Nino, a “scavalco” con il Parco della Majella.