ISTITUTO DE NINO-MORANDI, E’ “CACCIA” AL RESPONSABILE DEL MANCATO RITORNO A SULMONA

E’ “caccia” al responsabile che con il suo atteggiamento e con le sue decisioni ha di fatto bloccato il ritorno a Sulmona degli studenti dell’istituto “De Nino-Morandi”. All’indomani delle esternazioni fatte dal consigliere provinciale e comunale, Mauro Tirabassi, nel corso dell’assemblea tenutasi nel pomeriggio di ieri e dedicata al problema dell’Istituto tecnico commerciale e per geometri, puntando il dito contro la società S.Antonio, titolare dell’omonimo stabile di viale Mazzini, dove si sarebbe dovuta trasferire la scuola retta dal dirigente Massimo Di Paolo, il portavoce della società S.Antonio, Walter Tirimacco risponde a Tirabassi. E lo fa invitando il consigliere a guardarsi carte e atti per scoprire chi è stato l’unico responsabile del mancato ritorno a Sulmona dell’istituto “De Nino-Morandi”. “Appare evidente che Tirabassi è male informato sulla vicenda complessiva, non avendo mai partecipato alle riunioni tecniche svoltesi in Provincia” afferma Walter Tirimacco. “Ad ogni buon conto potrà esplicare il proprio convincimento nelle sedi competenti dove potrà prendere atto della documentazione prodotta dalla società S.Antonio alla Provincia, nel pieno rispetto dell’avviso pubblico – aggiunge Tirimacco – quanto all’asserita mancanza della destinazione d’uso dell’immobile di viale Mazzini, appare altrettanto evidente che Tirabassi non è in possesso delle competenze per esprimere deduzioni nel merito”. “La società S.Antonio ha subìto un anno di chiacchiere – conclude il portavoce – che trovassero adesso il responsabile”.