PETTINARI (M5S): GIU’ LE MANI DA TUA, NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DI UN SERVIZIO PUBBLICO

“Giù le mani dai trasporti d’Abruzzo, non permetteremo la privatizzazione di un servizio pubblico con il rischio di far aumentare le tariffe, diminuire i posti di lavoro e le corse, con lo scopo di far arricchire qualche privato”. L’intimazione viene dal vice presidente dl Consiglio regionale, Domenico Pettinari. L’esponente pentastellato  chiede al presidente Marsilio di fare subito chiarezza sulla posizione della giunta regionale in merito alle dichiarazioni riportate oggi dalla stampa del nuovo presidente di Tua,  Gianfranco Giuliante, che auspicherebbe l’intervento di capitale privato per l’azienda unica dei trasporti in Abruzzo. “Marsilio batta un colpo – incalza Pettinari – ieri era presente mentre venivano pronunciate queste parole dal palco del Tua Day e con lui c’era gran parte della Giunta. Mi stupisce che abbia accolto queste affermazioni gravissime in silenzio, probabilmente la sua volontà è la stessa espressa da Giuliante, ma noi  non consentiremo che il capitale privato entri in Tua. Stiamo parlando di un’azienda in house che deve avere come fine ultimo il servizio dei trasporti per gli abruzzesi ma se diventasse privata il fine ultimo diventerebbe il guadagno di chi ha investito i suoi soldi e questo è inaccettabile. Si metterebbero a rischio i posti di lavoro, la quantità delle corse e si potrebbe verificare anche un aumento dei biglietti. Tutte possibilità che andrebbero a penalizzare maggiormente quei cittadini delle aree interne e quei lavoratori pendolari che usano i mezzi per recarsi sui posti di lavoro e che non hanno alternative – spiega Pettinari – sospettavamo già dalla campagna elettorale questa tendenza del centrodestra e ancora una volta avevamo visto giusto. Ma siamo pronti a combattere per tutelare i cittadini, già all’inizio della scorsa legislatura il centro sinistra provò ad andare verso la direzione della privatizzazione, intenzione che smontammo subito in consiglio regionale scovando il tecnicismo che avrebbe permesso ai privati di guadagnare sul pubblico. Il governo di allora fece un passo indietro, anzi, si scusò dicendo che si trattava di un mero errore tecnico sul documento in questione. Oggi il centro destra vuole fare peggio del centro sinistra? Non lo permetteremo”. “Se serve capitale la TUA  internalizzi i servizi utilizzando risorse tecniche e di personale che sono già di proprietà dell’azienda, invece di appaltare lavori, come quelli meccanici per esempio. Si inizi una lotta all’evasione e si investa su un parco mezzi che non necessita di costante manutenzione, poiché gli autisti ci raccontano di mezzi fatiscenti che escono sempre con le spie del motore acceso” conclude il vice presidente del Consiglio regionale.