CAVALLI NEL PARCO DAOLIO, I VETERINARI ASL SGONFIANO IL CASO
Niente rischio di infezioni né epidemie ma soprattutto non ci sono nè cattivi odori nè mosche cavalline. Il caso tanto discusso dei cavalli nel parco si sgonfia clamorosamente dopo il sopralluogo dei veterinari dell’Asl che questa mattina hanno passato al setaccio l’intera area verde del parco fluviale. “Quello che è accaduto con i cavalli nel parco fluviale è quello che normalmente accade in un pascolo. Parliamo di pratiche agronomiche semplici e i luoghi possono essere ripristinati tranquillamente – chiarisce il veterinario Asl, Marco Amicarella – Anche perché il sole e il caldo hanno già fatto la loro funzione, con le deiezioni che sono ormai seccate e prive di odore. Basterà passarvi sopra con qualche attrezzo e tutto è sistemato”. “Non c’è motivo di fasciarsi la testa per una pratica che viene utilizzata da millenni – prosegue il veterinario – Quando si accumulano le feci degli animali di solito ci sono le mosche, anche quelle particolari come le cavalline. Io non ho visto niente lì, nè sono stato aggredito”. “A questo punto penso che il caso vada a concludersi e non credo per l’altra parte sud, dove c’è una vera foresta e che ha bisogno di essere ripulita, verrà utilizzato lo stesso sistema” conclude Amicarella. Ma le polemiche, nonostante le rassicurazioni venute dal sopralluogo dei veterinari, non si spengono. Il Pd questa mattina s’interroga su chi abbia deciso lo sfalcio dell’erba utilizzando i cavalli e su quanto costerà l’operazione di bonifica dell’area verde. Mentre lo stesso Pd ritiene che anziché mandare cavalli, a fare pulizia delle erbacce e rifiuti nel parco si sarebbero potuti impegnare cittadini percettori del reddito di cittadinanza. Infine i dem ritengono che sia stato violato lo stesso regolamento di Igiene pubblica, consultabile anche sul sito del Comune.