AMORI, VIA I CAVALLI DAL PARCO FLUVIALE O ESCO DALLA MAGGIORANZA
I cavalli tosaerba nel parco fluviale mandano in crisi l’amministrazione comunale. E il consigliere di maggioranza Angelo Amori, contrario all’iniziativa, invia un ultimatum al sindaco e all’assessore Luigi Tirimacco: “O tolgono i cavalli dal Parco o sono costretto a rivedere la mia posizione all’interno della maggioranza”. Secondo Amori, la mandria di equini alla quale è stato affidato il compito di ripulire dalle erbacce il parco avrebbe prodotto più danni che utile. “Insetti e parassiti in ogni angolo dell’area verde, mosche cavalline e cattivi odori che hanno invaso l’intera area del parco e che resteranno lì dentro per parecchio tempo con gravi ripercussioni per l’utilizzo del polmone verde della città da parte dei cittadini e dei turisti”, spiega il consigliere comunale. “Ragione che mi spinge a chiedere al sindaco di far allontanare immediatamente i cavalli dal parco e nello stesso tempo di attivarsi per pubblicare il bando e procedere all’affidamendo dell’area ad associazioni senza scopo di lucro”. Secondo Amori il bando sarebbe pronto già dal 2006 ma da allora, e non si conoscono i motivi, è rimasto chiuso nei cassetti degli uffici del Comune. Tra l’altro il progetto sarebbe costato al Comune oltre 10 mila euro oltre ai 70 mila il Comune li ha già investiti per l’orto botanico del quale oggi resta solo lo scheletro in cemento nell’abbandono più totale, invasa da rovi e erbacce. Secondo Amori la priorità è dunque quella di dare in gestione l’area affinché vi siano dei responsabili che possano curarla e valorizzarla visto che in questi anni il Comune è stato capace solo di distruggere uno dei posti più belli di Sulmona. “Altro che i cavalli che stanno producendo solo danni”, conclude Amori. Pronta la replica dell’assessore Mauro Tirimacco. “I cavalli resteranno nel parco fino al 31 luglio”, afferma perentorio l’assessore precisando che l’utilizzo della mandria è stato il modo più efficace per bonificare un parco invaso da ogni tipo di rifiuto che era stato nascosto dall’erba alta . “Abbiamo trovato anche bottiglie di vetro, pezzo di ferro, indumenti intimi abbandonati dappertutto. Se avessimo utilizzato il tosaerba avremmo solo combinato guai”. Con i cavalli invece – conclude Tirimacco – siamo riusciti ad evitare danni e nello stesso tempo a ripulire da ogni tipo di erbacce il Parco Daolio”. Nei prossimi giorni tutti i rifiuti raccolti dopo l’intervento dei cavalli saranno conferiti in discarica.