MARIOTTI: L’INCIDENTE ALLA BAMBINA NEL CAMPO DI CALCIO POTEVA ESSERE EVITATO

L’associazione sportiva Asd Major onlus di Sulmona quasi un anno fa, nel giugno del 2018, aveva richiesto la gestione per dieci anni del campo di calcio a cinque dove nei giorni scorsi è avvenuto l’incidente che ha coinvolto una bambina di otto anni, per fortuna senza conseguenze gravi. La proposta, che prevede anche una riqualificazione ed un ammodernamento dell’offerta sociale e sportiva degli impianti sportivi realizzati dal Comune di Sulmona all’interno del programma Contratto di Quartiere II, però non ha avuto mai risposta. “La richiesta di affidamento si basa sui principi dettati dal decreto legge 185 del 2015 che favorisce l’affidamento di impianti sportivi nelle periferie ad associazioni o società sportive senza scopo di lucro per rigenerazione, riqualificazione ed ammodernamento delle stesse, attraverso fondi propri, al fine di sostenere l’uso pubblico e politiche di aggregazione sociale e giovanile” ricorda Claudio Mariotti, presidente dell’associazione. La proposta ha un duplice obiettivo: mettere in campo azioni di ammodernamento  funzionale degli impianti sportivi in maniera da garantirne la massima utilizzabilità nel corso dell’anno ed implementare l’offerta sportiva e di intrattenimento; strutturare una proposta di aggregazione sociale e giovanile garantendo, comunque, la funzione pubblica degli impianti sportivi. Gli interventi riguardarebbero le strutture esistenti con un tappeto di erba sintetica per il campo di calcio a 5 e la copertura del campo, per renderlo fruibile anche nella stagione invernale. La proposta considera anche la realizzazione di un chiosco commerciale. Accanto a proposte sulle strutture l’associazione ha presentato anche progetti di aggregazione ed utilità sociale, come l’uso dell’impianto per studenti delle scuole cittadine e la realizzazione di campi estivi per ragazzi e famiglie, da organizzare in collaborazione con il Comune.”La nostra proposta, rimasta in qualche cassetto di palazzo san Francesco, evidenziava la forte valenza sociale, dando grande rilievo alla collaborazione pubblico-privato, che rappresenta forse la sola possibilità di gestione della cosa pubblica attraverso standard di qualità e di sicurezza e l’episodio del recente infortunio ne è testimonianza – conclude Mariotti – rappresenta, inoltre, il modo per preservare dalle azioni vandaliche e, comunque, da un uso non regolamentato, quanto realizzato con soldi pubblici”.