IL SINDACO BACCHETTA ALLEATI E AVVERSARI: CITTA’ INCAPACE DI USCIRE DAL PROVINCIALISMO

La nascita dell’Ufficio Unico di Progettazione Europea dà lo spunto al sindaco Annamaria Casini per distribuire bacchettate ad alleati e avversari, alludendo anche al duello in corso tra Bruno Di Masci e il gruppo dei “Solidali e Popolari” di Mimmo Di Benedetto, che alle prossime elezioni europee andranno a contarsi, decidendo anche le sorti del Pd locale. “Quattordici sindaci del comprensorio peligno rispondono con i fatti al facile populismo, cercando strumenti e opportunità per portare il territorio in Europa” premette il sindaco che però constata con dispiacere “come, invece, il dibattito alla vigilia di un importante appuntamento elettorale, per il rinnovo delle istituzioni europee, venga male utilizzato, strumentalizzato per piccola propaganda fuori contesto, per rimpastare posizioni personali, con metodi vecchi e sgarbati, o addirittura per sparlare di un progetto politico –amministrativo locale fuori tempo, fuori luogo e fuori da interessi generali”. “Nonostante le elezioni del 26 maggio non siano nè politiche nè amministrative, in questa città non si riesce ad uscire da un provincialismo spinto dove  tutte le forze, ad ogni livello, tendono a dare significati e chiavi di lettura da proselitismo spiccio” continua Casini rilevando che invece i candidati sono stati assenti in ogni incontro elettorale lasciando il campo ai protagonisti della scena politica locale. Invece poco si parla di Europa, delle famiglie politiche europee e dei loro programmi, accrescendo la disaffezione che è pericolo tra i più gravi delle democrazie europee.