I RIFIUTI DELLA CAPITALE NON SARANNO PORTATI NEGLI IMPIANTI COGESA
Non saranno questa volta gli impianti della società Cogesa ad accogliere i rifiuti provenienti dalla Capitale. Ad essere utilizzati per “soccorrere” la Capitale, dopo il rogo avvenuto martedi 11 dicembre nell’impianto tmb al quartiere Salario di Roma, saranno invece i soli impianti Aciam di Aielli ed Ecolan nel Chietino. Nel tavolo istituzionale convocato ieri all’Aquila dal presidente vicario della Regione Giovanni Lolli e dal sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale Mario Mazzocca, per un confronto con i sindaci e gestori sulla richiesta avanzata dal Comune di Roma per l’accoglimento dei rifiuti negli impianti abruzzesi, In modo unanime, i sindaci hanno respinto la richiesta di smaltimento dei rifiuti romani nelle discariche di società pubbliche, mentre sulla possibilità di trattamento degli stessi rifiuti si aprirà una negoziazione ma portando però sul tavolo precise condizioni a favore degli abruzzesi per non appesantire il lavoro degli impianti e soprattutto il sistema dei trasporti, come ha tenuto a precisare il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini. “Il Cogesa, unico impianto totalmente a capitale pubblico della regione, s’impegnerà nei prossimi mesi, come già annunciato nello scorso Consiglio comunale, a trattare prioritariamente i rifiuti dei soci e quelli delle comunità regionali con l’obiettivo industriale di ottimizzare l’impianto e garantire economie complessive che si riverberano in sgravi del prezzo del servizio per gli utenti” ha ricordato Casini, confermando quanto riferito in aula consiliare, nella seduta ultima di Consiglio comunale, dall’assessore alle società partecipate, Stefano Mariani, in risposta ad un’interrogazione presentata dal consigliere Mauro Tirabassi.