CENTENARIO VITTORIA, APPELLO DEL SINDACO ALLA COESIONE E FRATELLANZA DEI CITTADINI SEGNO CONCRETO DI PACE

Un appello alla coesione e alla fratellanza tra i cittadini, segno di quella pace conquistata con il sangue e le lacrime versati negli anni tragici della guerra, è stato lanciato ai sulmonesi dal sindaco Annamaria Casini nel discorso al monumento ai caduti, nella giornata del centenario della Vittoria e dell’unità nazionale, durante la cerimonia di deposizione della corona d’alloro, in memoria dei caduti di tutte le guerre, che con il loro estremo sacrificio hanno assicurato pace, libertà e progresso alla patria. “Sulmona fu teatro allora di importanti accadimenti che segnarono la storia del tempo, rendendosi protagonista di una delle pagine più drammatiche del nostro passato – ha sottolineato il sindaco – ma nello stesso tempo esaltando i valori più positivi che le nostre genti da sempre sono stati capaci di esprimere”. Il sindaco quindi ha ricordato la storia racchiusa nel Campo 78 di Fonte d’Amore, dove nel periodo tra il 1916 e il 1919 passarono migliaia di soldati dell’impero austroungarico, tra i quali quelli appartenenti alla Legione cecoslovacca. Ancor oggi è visibile al cimitero sulmonese una stele che ricorda i caduti di quella Legione. Ed è proprio in ragione di quella storia che Sulmona ha stretto un patto di gemellaggio con la cittadina ceca di Sumperk, ricordando quei militari prigionieri nel campo ai piedi del Morrone. Un patto di condivisione di valori universali, gli stessi che fondano l’Unione Europea e la pace tra i popoli. E Sulmona, come ha rimarcato il sindaco, è città che si è sempre fatta portatrice concreta di quei valori, a cominciare da quello della solidarietà. Il presidente del Consiglio comunale, Katia Di Marzio, ha dato lettura del messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha ricordato i valori espressi dalla ricorrenza di Vittorio Veneto. La preghiera è stata infine guidata dal vescovo di Sulmona-Valva, Michele Fusco. Alla cerimonia sono stati presenti i rappresentanti di tutte le Forze Armate, le associazioni combattentistiche e d’arma, i gruppi di Protezione civile, la Croce Rossa, Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia locale, Vigili del Fuoco. Il cerimoniale della manifestazione commemorativa anche quest’anno è stato curato dal generale Italo Giammarco e dall’architetto Massimo Giorgi.