MASTRANGIOLI: LA REGIONE SBAGLIA AD ESCLUDERE RAIANO E CORFINIO DALLA ZES
Le aree produttive, industriali e artigianali di Raiano e Corfinio, escluse dalla perimetrazione della Zona economica speciale approntata nei giorni scorsi dal presidente vicario della Regione, Giovanni Lolli, in un incontro svoltosi nella sede della Regione. La preoccupazione ed il disappunto vengono espressa dall’ex sindaco di Raiano, Enio Mastrangioli, oggi responsabile territoriale del sindacato pensionati Cgil, che auspica una revisione di quella perimetrazione che penalizzerebbe zone importanti come appunto Raiano e Corfinio. “Queste aree produttive pur non facendo parte in passato dell’ex-Consorzio Industriale di Sulmona, oggi Socio dell’ARAP a seguito del progetto di fusione dei Consorzi abruzzesi, hanno rappresentato e rappresentano una presenza storica indiscutibile, con una notevole presenza odierna di aziende, ditte individuali, attività artigianali e addetti” ricorda Mastrangioli, auspicando che “questa omissione dipenda da resoconti stampa incompleti, ma se così non fosse, come temiamo, non si può non esprimere un profondo disaccordo con quanto si è deciso o che si sta decidendo”.”Se l’obiettivo è quello di offrire alle aziende benefici in termini fiscali e tributari, servizi e procedure snelle per accompagnare gli investimenti, oltre alle misure previste dalla normativa europea, perché escludere aree produttive con una notevole superficie già occupata e altre ulteriori occupabili? Perché escludere tali aree se un altro obiettivo delle ZES, con premialità, è quello di favorire il riutilizzo di strutture esistenti e in disuso e per progetti innovativi utili a creare nuova occupazione quando è a tutti nota la presenza di notevoli contenitori e strutture industriali in abbandono, la ex SABA come esempio per tutte? Se la filosofia di fondo è quella di puntare sulle aree “che possono beneficiare del nostro sistema di mobilità portuale, aeroportuale e intermodale”, come illustrata nel corso dell’incontro a Pescara dal Presidente Lolli, come si possono escludere aree produttive a ridosso dell’uscita autostradale Pratola-Sulmona?”, queste le domande dell’ex sindaco di Raiano.